16 giorni per vincere la violenza, 5° giorno. Afghanistan: la voce delle donne

Un dettaglio della locandina del film LA BICICLETTA VERDE, regia di Haifaa Al-Mansour, Arabia Saudita, 2012, 92’

Roma (NEV), 29 novembre 2022 – Pubblichiamo, a puntate e giorno per giorno, gli approfondimenti del fascicolo “16 giorni contro la violenza” curato dalla Federazione delle donne evangeliche in Italia (FDEI) dal 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, fino al 10 dicembre, Giornata dei diritti umani. Per rivedere la presentazione ufficiale del fascicolo, clicca qui.


GIORNO 5: 29 NOVEMBRE

Afghanistan: donne sotto il tallone dei talebani


DOMANDA
per discutere

Quali azioni concrete possiamo fare per le donne che nel mondo subiscono violenze e segregazione?


La situazione delle donne in molti paesi
islamici si sta deteriorando giorno dopo
giorno. Specialmente in Afghanistan,
dove dopo 20 anni di preparazione di uno
spazio per le donne nel paese e per cambiare l’aspetto patriarcale della nazione, con il
ritorno dei talebani, uno dei gruppi religiosi
più estremisti, tutte le attività di donne e uomini in quel paese sono collassate. Nei primi giorni del loro governo, i talebani hanno
emanato più di 40 decreti per le donne. I loro diritti di base come esseri umani sono stati
aboliti: non hanno più il diritto di studiare o lavorare, quando vogliono uscire in strada
devono essere accompagnate da un uomo, ma se è un ragazzo più giovane, possono essere lapidate a morte. Molte ragazze son costrette a sposarsi senza che venga chiesta la
loro opinione.

Purtroppo, il mondo sta in silenzio di fronte a questa crudeltà, che distrugge l’essere umano e il suo spirito. Il livello di depressione e violenza fra ragazzi e ragazze è aumentato e non c’è alcun futuro chiaro per loro. Chi ha potuto è fuggito dal paese e chi è rimasto sta cercando un modo per scappare. Nonostante tutte queste difficoltà, le donne afghane sono coraggiosamente scese nelle strade a pugni chiusi, protestando a voce alta contro questo
governo dell’oscurantismo. Sebbene siano state frustate, torturate e gettate in prigione, non tornano indietro e rimangono nelle strade per chiedere giustizia e uguaglianza.


 

Proposta di visione:

LA BICICLETTA VERDE

regia di Haifaa Al-Mansour

Arabia Saudita, 2012, 92’

In Arabia Saudita dove le donne non possono andare in bicicletta, una ragazza ribelle con una gara di recitazione del Corano si procura i soldi per acquistarne una…



VERSETTO BIBLICO

Allora si fecero avanti le figlie di Selofead,
figlio di Chefer, figlio di Galaad, figlio di Machir, figlio di Manasse, delle famiglie di Manasse, figlio di Giuseppe, che si chiamavano Mala, Noa, Cogla, Milca e Tirsa. (Numeri 27, 1)
E Dio disse a Mosè: “Esse dicono bene” (Numeri 27, 6)

COMMENTO

Il farsi avanti delle figlie è una sfida costante che le donne affrontano con coraggio per affermare la propria dignità e diritti. In questo caso contro le norme “sacre” che le discriminavano, dimostrando così che la tradizione non è scritta nella pietra, che è possibile intraprendere azioni necessarie per turbare lo status quo e cancellare secoli di pregiudizi e di tradizioni che le discriminano. Ed è ciò che Dio fa, schierandosi contro la legge che silenzia il diritto e accentua la sottomissione patriarcale. Dio dà ragione alle figlie di Selofead. Dio disse: “Esse dicono bene”.


PREGHIERA

Dio, tu che aneli che il diritto scorra come l’acqua
e la giustizia come torrente, ispiraci per difendere e
solidarizzare con le donne che nel mondo cercano di
cambiare la propria storia.
Fai scorrere attraverso di noi il coraggio solidale.
Rendici consapevolmente capaci di lasciare i luoghi che ci fanno sentire a
nostro agio per farci avanti in una ribellione pacifica,
ma al tempo stesso fortemente profetica.
Affinché le Mala, Noa, Cogla, Milca e Tirsa dei nostri tempi,
che non si arrendono e non si impauriscono del silenzio,
affrontino con coraggio ogni questione,
in una società dove certe domande
non si possono ancora fare.
Amen .

 


Il fascicolo “16 giorni per vincere la violenza” è scaricabile integralmente in formato PDF (clicca al link di seguito): 16 giorni FDEI 2022 (disponibile anche in tedesco, inglese e spagnolo).

Si parla di Iran, di Afghanistan, di Argentina, ma anche di lavoro; di giovani; di contraccezione, aborto, prevenzione; di politica. E di felicità.

La pubblicazione contro la violenza sulle donne si trova anche come inserto cartaceo all’interno del settimanale Riforma.


“16 giorni contro la violenza” è una campagna internazionale annuale che inizia il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, e termina il 10 dicembre, Giornata dei diritti umani. Anche il Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) aderisce alla campagna con diverse iniziative.