Roma (NEV), 27 novembre 2023 – C’era anche la Federazione delle donne evangeliche in Italia (FDEI) alla manifestazione del 25 novembre per l’eliminazione della violenza contro le donne. Una marea di 500.000 persone ha sfilato nella Capitale da Circo Massimo fino a San Giovanni, per dire no alla violenza.
La FDEI, rappresentata dalla sua presidente, pastora Mirella Manocchio, ha invitato tutte le sue reti a partecipare al corteo. Proprio qualche giorno prima, il 22 novembre, la stessa FDEI ha presentato in una conferenza stampa presso la sala stampa della Camera dei Deputati il suo opuscolo “16 giorni per vincere la violenza“. Una raccolta di riflessioni, versetti biblici, meditazioni, domande per discutere, da condividere nelle comunità e non solo. Una pagina al giorno fino al 10 dicembre, Giornata per i diritti umani.
Componenti delle chiese evangeliche, fra cui metodiste, valdesi e battiste con il presidente dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI), Giovanni Paolo Arcidiacono, si sono unite al corteo. I manifesti scelti per questa occasione sono quelli dei “Giovedì in nero“, campagna per un mondo libero dagli stupri e dalle violenze lanciata anni fa dal Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), a cui la FDEI ha aderito ufficialmente nel 2019. Nel corteo, anche Fiona Kendall, scozzese, da quasi sei anni operatrice legale di Mediterranean Hope, rappresentante della Chiesa di Scozia e della Chiesa metodista britannica, nonchè nuova moderatora della Commissione delle chiese per i migranti in Europa (CCME).
“La riflessione e l’impegno devono proseguire – ha affermato Manocchio all’indomani della manifestazione -. La FDEI dal canto suo organizzerà a febbraio un convegno a Roma. A breve partirà una lettera informativa agli esecutivi e ai gruppi femminili delle chiese”. La FDEI è attiva da sempre nella promozione di incontri e progetti di sensibilizzazione per i diritti delle donne nella società e nelle chiese.
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GALLERIA FOTOGRAFICA – foto di Daniela Barbuscia e di Elena Ribet