Roma (NEV), 11 dicembre 2023 – Lo scorso 6 dicembre l’assemblea della associazione “ACAT – Azione dei Cristiani per l’Abolizione della Tortura”, detta ACAT Italia, ha deliberato la chiusura definitiva dell’associazione stessa. Lo rende noto in un comunicato il presidente Massimo Corti.
“Questo è un passo che non avremmo mai voluto compiere – scrive Massimo Corti – ma, come abbiamo più volte detto, il nostro gruppo operativo-gestionale si era drasticamente ridotto per diversi motivi (anzianità, Covid, …) mettendo in crisi le nostre attività; avremmo avuto assoluto bisogno di nuove forze per portare avanti la nostra azione, ma non è stato possibile reperirle.
Molte sono state le vie analizzate ed esplorate, di cui alcune sembravano praticabili ma, alla fine, si sono rivelate senza sbocco.
ACAT
Il ramo italiano dell’Azione dei cristiani per l’abolizione della tortura si deve all’ispirazione del pastore valdese Tullio Vinay. Vinay fu tra i primi in Europa a denunciare le violenze subite dai prigionieri politici in Vietnam. ACAT Italia viene fondata formalmente nella primavera del 1987 grazie al contributo della chiesa valdese di Roma e del movimento “Rinascita Cristiana”. Sin dal principio l’ACAT scelse di operare su basi ecumeniche, mettendo insieme protestanti, cattolici, ortodossi e altre confessioni cristiane disposte a pregare e ad agire insieme. Dal 2008 ACAT ha istituito un Premio di laurea per tesi sul tema della tortura e della pena di morte con il sostegno dell’Otto per mille delle chiese metodiste e valdesi. ACAT Italia ha fatto parte della FIACAT.