La Commissione Sinodale per la Diaconia risponde al sindaco Giuseppe Sala

“La ringraziamo per aver richiamato, con la sua lettera a Repubblica, la necessità di alzare e aprire il confronto sulle politiche di accoglienza"

Il logo della Diaconia valdese

Roma (NEV), 28 settembre 2016 – “La ringraziamo per aver richiamato, con la sua lettera a Repubblica del 19 settembre scorso, la necessità di alzare e aprire il confronto sulle politiche di accoglienza”. Comincia così la lettera aperta che la Diaconia valdese (CSD) ha indirizzato al sindaco di Milano Giuseppe Sala, intervenendo nel dibattito nazionale sulle migrazioni. Una missiva che rivendica l’impegno della CSD in materia, ricorda i “corridoi umanitari” promossi dalla Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (FCEI), dalla Tavola valdese e dalla Comunità di Sant’Egidio e auspica un confronto scevro da “schematismi preconcetti”, capace di “coagulare gli uomini e le donne di buona volontà attorno ad un progetto di società più giusto e più libero dalla paura”. “La nostra fede evangelica – si legge nel documento – guarda al cambiamento come ad un’opportunità; la nostra cultura protestante e laica mette in risalto la dimensione della responsabilità di tutti gli attori, comprese le persone in arrivo, e la dimensione del contratto sociale basato sull’esigenza assoluta del rispetto dei diritti umani di tutte le persone”.