Roma (NEV), 18 gennaio 2017 – “La vostra tappa romana è un segno ecumenico significativo, che sta ad indicare la comunione che c’è tra noi, raggiunta grazie al dialogo degli ultimi decenni. Ormai è più quello che ci unisce di quello che ci divide. Pertanto, dobbiamo proseguire insieme sul nostro cammino, per consolidare la nostra comunione e per darle forme sempre più visibili”. E’ quanto papa Francesco ha detto oggi alla pastora Annette Kurschus, vicepresidente della Chiesa evangelica in Germania (EKD) in udienza in Vaticano. La teologa si trova a Roma in occasione della tappa romana dello “Europäischer Stationenweg”, il tour europeo della Riforma protestante, che visiterà 67 città. E’ un’iniziativa della EKD, portata avanti in collaborazione con il “Kirchentag” evangelico, che si concluderà a Wittenberg (Germania) per l’inaugurazione a maggio dell’Esposizione mondiale del Cinquecentenario della Riforma protestante.
“Roma è una tappa molto importante del nostro itinerario”, ha dichiarato la pastora Kurschus. Per la teologa, che è anche presidente della Chiesa evangelica della Vestfalia, Roma non è soltanto la capitale mondiale del cattolicesimo, ma anche dell’ecumenismo vivente, senza dimenticare la tradizione protestante della città eterna.
Questa sera la pastora Kurschus partecipa insieme al cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, alla celebrazione ecumenica organizzata presso la chiesa evangelica luterana di Roma, in via Sicilia.
La prossima tappa dello “Stationenweg” sarà Venezia.