Roma (NEV), 6 giugno 2017 – A pochi giorni dalla “General Election” in agenda l’8 giugno, le chiese protestanti di minoranza del Regno Unito facenti parte della piattaforma interdenominazionale “Joint Public Issues Team” (JPIT), invitano gli elettori a recarsi alle urne chiedendosi: “che tipo di società vorremmo che il nostro governo costruisse?”.
Senza schierarsi per l’uno o l’altro campo politico, tuttavia, i leader delle chiese battista, presbiteriana, metodista e riformata, in una dichiarazione congiunta indirizzata ai cristiani, danno delle piste: “Se crediamo che tutti gli uomini siano fatti a immagine di Dio, dobbiamo certamente pregare, lavorare e votare a favore di una società in cui tutti siano messi nelle condizioni di realizzarsi e di vivere una vita in abbondanza qui ed ora”.
Una società siffatta, da cosa si riconosce? Lo spiegano nella dichiarazione dal titolo “Io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza”: si tratta di una società in cui “tutti abbiano abbastanza da mangiare, risorse, abitazione e opportunità di farcela, e dove le persone non siano lasciate indietro o danneggiate dalla povertà e dall’ineguaglianza”. E continua: “E’ una società in cui la nostra umanità collettiva è valorizzata e rispettata, dove le persone possono trovare rifugio, e dove ognuno può partecipare al bene comune. Una società che agisce per la protezione della Creazione di Dio, che cerca di avere un’influenza pacifica nel mondo, promuovendo i diritti umani, la libertà religiosa e la giustizia economica per tutti e tutte”.
La raccomandazione si conclude invitando tutti i cristiani della nazione ad andare alle urne come seguaci di Gesù Cristo, affinché prendano parte alla creazione di una società che possa essere riflesso del Regno di Dio.
Church leaders' statement: 'I came that they may have life, and have it abundantly.' https://t.co/RpuF1ZztJn pic.twitter.com/euZED6DPi4
— JPIT (@PublicIssues) June 3, 2017