Roma (NEV), 27 novembre 2017 – Altri 20 siriani si sono aggiunti ai 16 arrivati in Francia a luglio con i corridoi umanitari attivati oltralpe su modello del progetto italiano. Ad accogliere le 5 famiglie giunte venerdì scorso all’aeroporto di Parigi Charles De Gaulle con un volo di linea da Beirut, tra gli altri, il presidente della Federazione protestante di Francia (FPF), François Clavairoly, e la responsabile della Comunità di Sant’Egidio in Francia, Valérie Régnier.
I nuovi arrivati, fra cui nove minori, sono in possesso di un visto umanitario rilasciato dall’Ambasciata francese in Libano e saranno ospitati, secondo il sistema dell’accoglienza diffusa, tra Versailles, Rennes, Besançon e Vaucluse. Si tratta in particolare di 5 nuclei familiari, di cui uno formato da 5 giovani, 4 fratelli e una sorella, i quali hanno perso entrambi i genitori e che in Francia proseguiranno gli studi interrotti a causa della guerra. Si sono inoltre ricongiunti, con questo arrivo, un fratello e una sorella, la quale ha potuto incontrare una nipotina che non aveva ancora mai visto.
L’accordo per i corridoi umanitari in Francia è stato firmato a marzo 2017 tra lo Stato francese e le associazioni cristiane, protestanti e cattoliche, che gestiscono e finanziano l’accoglienza dei rifugiati. Da parte sua, lo Stato concede ed emette i visti e riconosce lo status di rifugiato. La Francia è il secondo paese europeo, dopo l’Italia, a sperimentare i corridoi umanitari. Mercoledì scorso un terzo Stato, il Belgio, ha preso esempio da questa esperienza con la firma di un protocollo che porterà in sicurezza e legalmente sul suo territorio 150 profughi siriani dal Libano e dalla Turchia.
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— FPF Com Aude Millet (@FPFCom) November 24, 2017