Roma (NEV), 21 maggio 2019 – “8xMille. Una firma, che ci aiuta a trasformare le parole della Bibbia in azioni concrete”. Questo lo slogan scelto dalla Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI) per chiedere ai contribuenti di destinare l’Otto per mille ai luterani.
“A Voi chiediamo solo una piccola firma, la firma che destina l’8xMille dell’imposta sul reddito ad una chiesa o comunità di fede. Noi, la Chiesa Evangelica Luterana in Italia, grazie a questa firma possiamo fare delle grandi cose – si legge nel volantino della Chiesa luterana -. I fondi dell’8xMille servono per realizzare i numerosi progetti sociali e diaconali, soprattutto a livello locale nelle nostre comunità”.
Grazie ai fondi raccolti ogni anno la Chiesa luterana porta avanti numerose iniziative in tutto il territorio italiano: progetti anti-bullismo nelle scuole, accoglienza migranti con assistenza nelle richieste d’asilo e nel loro percorso di integrazione, lezioni di inglese e gioco per i bambini di Norcia, assistenza medica ginecologica per le donne migranti, accompagnamento durante la gravidanza per donne rom, servizio medico mobile per gli sfollati del ponte di Genova, messa a disposizione di letti attrezzati per persone che devono essere accudite a casa, borse di studio agli studenti di teologia.
Tra i progetti interamente sostenuti grazie all’Otto per Mille quello dei Dublinati, che la CELI porta avanti con la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI). Una collaborazione che ha consentito di offrire assistenza ad alcuni migranti rimandati nel nostro Paese in base al Regolamento di Dublino e in attesa di essere eventualmente riaccolti all’interno del Sistema nazionale di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR), una delle categorie meno tutelate e assistite al momento in Europa. Il progetto prevede un servizio di accoglienza, vitto, alloggio e supporto legale.
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