Roma (NEV), 9 agosto 2019 – Alberto Mallardo, operatore di Mediterranean Hope, programma rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) è salito questa mattina a bordo di Open Arms con Richard Gere e Chef Rubio per portare la solidarietà ai 121 migranti bloccati da 8 giorni davanti a Lampedusa.
“Intorno alle 10 abbiamo lasciato il porto di Lampedusa con i rifornimenti e con i viveri necessari ai naufraghi ancora a bordo di Open Arms – ha detto Mallardo all’Agenzia NEV -. Siamo arrivati in acque internazionali dove abbiamo consegnato questi viveri. Con noi c’erano Richard Gere e Chef Rubio. Ora siamo a bordo. Ho avuto modo di parlare con le persone, sono stanche ma stanno bene fisicamente. Mi hanno raccontato del loro viaggio; provengono da due imbarcazioni diverse. Una è stata in mare circa due giorni. Molte delle persone a bordo hanno sofferto torture e violenze in Libia. Un ragazzo etiope ha detto di essere stato in Libia per un anno e mezzo. Ci sono tante nazionalità: Etiopia, Eritrea, Nigeria, Mali, Gambia. Ci sono molte donne e bambini, e anche due gemellini di 9 mesi e sperano di poter attraccare il più presto possibile. Io gli ho raccontato che a Lampedusa si stanno svolgendo manifestazioni di solidarietà nei loro confronti e che li aspettiamo per accoglierli a braccia aperte”.
“FCEI e Tavola valdese rinnovano disponibilità ad accogliere i profughi in attesa di una soluzione Europea – ha dichiarato il coordinatore di Mediterranean Hope Paolo Naso -, un contributo umanitario a risolvere la crisi nel rispetto del dovere di soccorso da una parte e del richiamo alla solidarietà europea dall’ altra.”
Domani mattina alle 11.00, presso l’aeroporto di Lampedusa si svolgerà conferenza stampa convocata dall’ONG Proactiva Open Arms.
Saranno presenti Oscar Camps, fondatore Open Arms, Riccardo Gatti, presidente Open Arms Italia, Richard Gere, attore e attivista per i diritti umani e Gabriele Rubini (Chef Rubio), cuoco e fotografo.
Parteciperà una delegazione di Mediterranean Hope, che sull’isola svolge attività di osservazione umanitaria e accoglienza.