La Chiesa avventista mondiale sta elaborando un nuovo documento sul tema dell’aborto

Un gruppo formato da teologi, medici esperti sanitari ed etici e dirigenti della denominazione è al lavoro per chiarire la posizione della chiesa sull'interruzione di gravidanza

"Memorie" (2016), installazione di Daniela Capaccioli, rete metallica - foto Elena Ribet

Roma (NEV), 6 settembre 2019 –  Il 27 agosto, il Comitato amministrativo della Chiesa avventista mondiale ha istituito un gruppo di lavoro sull’aborto che comprende 26 membri tra rappresentanti dei Dipartimenti Salute, della Famiglia, Educazione, Comunicazioni, Affari Pubblici, Ministeri Femminili e Ministeri in favore dei Bambini, dell’Ellen G. White Estate, del Biblical Research Institute (Bri), della Cappellania avventista, dell’Adventist Review.

Questo comitato sta lavorando per chiarire la posizione ufficiale della Chiesa avventista sulla questione dell’aborto, con l’obiettivo di portare un documento al Consiglio annuale del Comitato esecutivo della Chiesa mondiale, che si riunirà dal 9 al 16 ottobre a Silver Spring, negli Stati Uniti.

Già nel 1992 la Chiesa avventista aveva affrontato questo argomento e reso noto un documento che contiene delle linee guida, ma non una dichiarazione ufficiale sull’aborto, e due anni fa il Biblical Research Institute (BRI), che offre approfondimenti biblici e teologici alla Chiesa su molte questioni, era stato incaricato di preparare una dichiarazione che riflettesse i principi biblici relativi alla discussione sul tema.

Artur Stele, vice presidente della Chiesa avventista mondiale ha chiarito che “il gruppo è stato incaricato di studiare il documento del Comitato etico del BRI, insieme alle linee guida del 1992 e, inoltre, studia e tiene conto anche degli input e dei feedback che arrivano da varie fonti, incluso il Comitato di bioetica.

Il gruppo avrà la responsabilità di “preparare una bozza di dichiarazione unificata basata chiaramente sui principi biblici che sottolineano la santità della vita e riconoscono i casi difficili, eccezionali e anomali in cui le donne possono venire a trovarsi” ha proseguito Stele.

Una bozza di lavoro è stata esaminata dal comitato di 26 membri in una riunione svoltasi il 4 settembre, e un’importante discussione su questo testo si svolgerà a metà settembre da parte di un gruppo più ampio di oltre 30 rappresentanti dei cinque sistemi sanitari della Chiesa in Nord America, membri del Comitato di bioetica e specialisti. Ulteriori riunioni del Comitato di scrittura e del gruppo di lavoro completo si riuniranno anche nell’ultima metà di settembre per incorporare i suggerimenti e i consigli ottenuti da tutte le parti partecipanti alla discussione.

“Si tratta di un argomento profondamente delicato” ha dichiarato Peter Landless, direttore dei Ministeri per la promozione della Salute della Chiesa mondiale. “La mia preghiera è che il risultato delle discussioni potrà essere benefico e rafforzerà positivamente il lavoro e la pratica della nostra missione in tutti gli ambiti”, ha aggiunto.

[Fonte: Notizie Avventiste e Adventist News Network]