Rimetti a noi i nostri debiti. Campagna per la cancellazione del debito sanitario 

Prosegue negli Stati Uniti l’iniziativa della Chiesa Unita di Cristo per la cancellazione del debito sanitario delle famiglie a basso reddito

Roma (NEV), 12 dicembre 2019 – “Potresti non aver mai attraversato la porta di una delle nostre chiese, ma noi siamo la Chiesa Unita di Cristo e ti amiamo. Non importa chi sei o a che punto sei nel viaggio della vita, sei il benvenuto qui. E, soprattutto, sei amato da Dio e il tuo debito è stato rimesso”. Questa è la lettera che, negli Stati Uniti, si sono viste recapitare le famiglie che hanno beneficiato della cancellazione del debito sanitario grazie alla campagna “Che il debito sanitario riposi in pace” (RIPmedicaldebt) a cui aderisce la della Chiesa Unita di Cristo (UCC), una chiesa protestante della famiglia riformata.

Negli USA, il sistema sanitario privato esclude di fatto dalle cure o causa l’indebitamento per decine di migliaia di dollari di chiunque non possa permettersi l’acquisto di un’assicurazione sanitaria. E’ un problema che riguarda 137 milioni di statunitensi ed è la prima causa di bancarotta familiare in tutta la nazione.

Il 20 ottobre scorso l’UCC aveva annunciato l’adesione alla campagna per la cancellazione del debito sanitario di 5,3 milioni di dollari. In quell’occasione erano stati raccolti 38.000 dollari, grazie anche al contributo della Conferenza UCC Illinois, St. Pauls di Lincoln Park di Chicago, Covenant UCC e da The Leaders Network, un consorzio di chiese battiste dei quartieri parte ovest di Chicago, che erano serviti  cancellare il debito medico di residenti in tre quartieri di Chigaco.

Lo scorso 3 dicembre – Giving Tuesday – altre donazioni, pari a oltre 73 mila dollari, sono state raccolte e inviate all’organizzazione no profit RIPmedicaldebt, che acquista il debito sanitario di singoli e famiglie per “condonarlo”. La notizia della “remissione” del debito giunge alle persone e alle famiglie interessate attrvaerso delel lettere come quella citata all’inizio di questa notizia.

“Sono profondamente commossa dalla generosità verso la nostra campagna Giving Tuesday”, ha dichiarato Jacqueline Owen, dell’ufficio di filantropia, tecnologia, identità e comunicazione (OPTIC). “Quasi 800 donatori hanno contribuito a rendere questo un Natale davvero speciale per l’UCC.”

“L’abolizione del debito è un modo tangibile in cui la chiesa vive la sua testimonianza di amore per Gesù e per la giustizia”, ​​ha dichiarato la pastora Traci Blackmon, ministro generale associato nazionale dell’UCC per la giustizia e la chiesa locale. “Ogni trimestre aboliremo il debito medico alle famiglie che vivono o al di sotto del livello di povertà in ogni regione servita dalla Chiesa Unita di Cristo, e continueremo a far sentire la nostra preoccupazione per il costo esorbitante dell’assistenza sanitaria”.