Roma (NEV), 1 febbraio 2020 – “Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano”. Recita così l’articolo 8 della Costituzione della Repubblica italiana.
Stiamo parlando di esercizio della libertà religiosa, ed è proprio per fornire strumenti concreti alle confessioni religiose e alla pubblica amministrazione che l’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI) ha deliberato di finanziare con i fondi dell’Otto per mille battista una seconda tesi di ricerca su questo tema.
“Il progetto è finalizzato alla redazione di un secondo manuale – vademecum per i pubblici dirigenti e gli operatori delle confessioni religiose in Italia, con o senza intese, allo scopo di rendere agevole l’esercizio delle libertà religiose – spiega il presidente UCEBI Giovanni Arcidiacono in una circolare –. Vi sono infatti ulteriori ambiti di indagine, come quello della riforma organica del terzo settore, delle pratiche e simboli religiosi nei luoghi pubblici (scuole, ospedali, carceri, cimiteri, ecc.), dell’ora di religione (IRC) nella Scuola pubblica, degli atti di culto nelle istituzioni pubbliche, delle problematiche di fine vita, dell’aspetto previdenziale dei ministri di culto e altri temi connessi alla libertà religiosa nel nostro Paese”.
Il primo volume di questo filone, edito da Claudiana nel 2019, si intitola “Confessioni religiose e Pubblica amministrazione”. Curato da Simona Attollino, studiosa di diritto ecclesiastico e di relazioni Stato-Chiese, parla di temi relativi agli edifici di culto, enti e tributi, finanziamenti e privacy. Si tratta di un sussidio giuridico pratico rivolto a tutte le confessioni religiose minoritarie, a partire dal principio costituzionale della uguale libertà di tutte le confessioni religiose. Al suo interno si trovano indicazioni sugli edifici e l’edilizia di culto, sulle leggi nazionali e regionali, con esempi e casistiche, sulle norme costituzionali, leggi speciali, decreti, circolari, interpretazioni giurisprudenziali.
Il responsabile scientifico della tesi di ricerca in corso, come per la precedente, è Francesco Alicino, professore titolare di diritto pubblico delle religioni presso la Libera Università Mediterranea Jean Monnet di Casamassima (Bari). Scopo di questi due volumi è, fra l’altro, stimolare il dibattito tecnico-giuridico e il dialogo sulla laicità.