Otto per mille, chiusa la fase istruttoria di valutazione dei progetti

A maggio l'ufficio OPM ha terminato il primo screening delle richieste di finanziamento: 4600 domande, 500 in più rispetto al 2019. Di queste ne passeranno 3000 al prossimo step, la valutazione "qualitativa" da parte della Commissione apposita, che a giugno sarà chiamata ad entrare nel merito di ogni singolo progetto no profit

Roma (NEV), 27 maggio 2020 – Con il mese di maggio si è concluso il primo scrutinio delle richieste di finanziamento presentate durante il bando 2020 all’Otto per Mille della Chiesa valdese – Unione delle chiese metodiste e valdesi. Lo scopo di questa fase istruttoria è quello di verificare che le richieste presentate alla Tavola siano compilate correttamente e complete della documentazione obbligatoria.

«Si tratta di un lavoro necessario – spiega Manuela Vinay, la responsabile dell’ufficio – per selezionare le candidature che dimostrano di possedere la maturità formale necessaria a essere prese in considerazione per beneficiare del finanziamento Otto per Mille».
Anche durante il lockdown imposto dall’emergenza coronavirus l’ufficio Otto per Mille della Tavola ha continuato senza sosta a smistare le candidature in modalità smart grazie la piattaforma informatica JUNO. « Ci siamo organizzati per mantenere la concentrazione a distanza con riunioni quotidiane: devo dire che sono molto soddisfatta del lavoro svolto dall’intero ufficio – racconta Manuela Vinay –. Grazie all’investimento sostenuto dalla Tavola con la piattaforma JUNO, abbiamo potuto mantenere la nostra operatività e lavorare in maniera agile per gestire al meglio il bando 2020. Senza questo nuovo strumento non sarebbe stato possibile garantire il rispetto dei tempi previsti».

Su oltre 4.600 richieste ricevute – 500 in più rispetto allo scorso anno, quando erano 4100 -, saranno circa 3.000 quelle che potranno passare alla fase di valutazione vera e propria. I principali motivi di esclusione istruttoria delle candidature 2020 sono legati a due distinti problemi: la mancanza di documentazione obbligatoria – causa di due terzi delle esclusioni – e la mancata indicazione di partner e soggetti coinvolti nelle attività proposte – che ha provocato a sua volta circa il 15% dei blocchi istruttori –.

Quest’anno il bando Otto per Mille conteneva alcune novità rispetto al passato: nell’intento di garantire una partecipazione più larga possibile, gli enti partecipanti hanno potuto avanzare un massimo di due candidature al finanziamento ed è stato loro richiesto di produrre gli ultimi due bilanci consuntivi di esercizio.

Queste nuove regole sono state in gran parte recepite dalle realtà del Terzo settore che fanno riferimento all’Otto per Mille della Chiesa valdese: appena il 10% circa delle richieste bloccate è stato giudicato non eleggibile al finanziamento per non aver rispettato queste indicazioni. Poiché l’intento della Tavola valdese è quello di facilitare gli Enti del Terzo settore nella compilazione delle future richieste di finanziamento, oltre a definire ancora meglio le Linee guida per il bando Otto per Mille, nei prossimi mesi l’ufficio metterà a punto un decalogo con gli errori più comuni riscontrati nelle candidature che non hanno superato la fase istruttoria 2020: dalle sviste nel caricamento dei file su JUNO alle caratteristiche che devono avere i documenti allegati per garantire l’eleggibilità delle candidature al finanziamento Otto per Mille.
Con il mese di giugno arriverà il momento della valutazione delle oltre 3.000 candidature che hanno superato la fase istruttoria del bando Otto per Mille. Anche questa fase corale del lavoro sarà svolta in gran parte a distanza, attraverso strumenti informatici, per garantire la sicurezza dei partecipanti a fronte dell’emergenza coronavirus: «Tutti i membri della Commissione valutatrice stanno vivendo in prima persona questo momento particolare – afferma Manuela Vinay –. Per questa ragione, è inevitabile che siano in parte influenzati da questa emergenza sanitaria. Ma tutti e tutte loro sanno che la Tavola valdese, attraverso il bando Otto per Mille, vuole continuare a sostenere il Terzo settore nelle sue molteplici sfaccettature e quindi la valutazione delle candidature che abbiamo ricevuto sarà il più possibile oggettiva».