“Il suprematismo bianco non è più accettabile”

Il comitato esecutivo del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) ha diramato un comunicato in cui ribadisce la necessità di una conversione che metta fine a tutte le forme di razzismo e di discriminazione razziale

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Roma (NEV), 4 giugno 2020 – “L’aggravarsi della crisi di questi giorni costringe il comitato esecutivo ad osservare che, nonostante l’importante lavoro intrapreso dal Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) per combattere il razzismo e per richiamare l’attenzione sui quattrocento anni di storia del razzismo negli Stati Uniti, insieme alle chiese membro degli Stati Uniti e al Consiglio nazionale delle Chiese di Cristo negli Stati Uniti, c’è ancora molto da fare”, si legge nella dichiarazione. 

L’assassinio di George Floyd da parte di un agente di polizia di Minneapolis ha scatenato manifestazioni negli Stati Uniti – e a livello internazionale – per protestare contro questa morte, le tante altre morti di donne e uomini di colore per mano della polizia, e l’uso eccessivo e razzialmente discriminatorio della forza da parte delle forze dell’ordine statunitensi.

Esprimendo il sostegno e la solidarietà a tutte le chiese statunitensi che cercano e perseguono la giustizia razziale, il CEC rifiuta la strumentalizzazione delle forme esteriori del cristianesimo senza la sua sostanza di carità, servizio e amore”.

Dichiara inoltre, insieme alla Chiesa Episcopale Metodista Africana, che “le nazioni distrutte, i sistemi sanitari ed educativi distrutti, i sistemi politici ed economici governati dal razzismo, la disuguaglianza economica e la diffusa pratica del privilegio bianco mettono a rischio le persone di colore in tutto il mondo. Il suprematismo bianco non è più accettabile”.

“Tutto questo deve finire – dice il CEC -. Ci deve essere una conversione, una riflessione, un pentimento e un rifiuto di ogni forma di razzismo e discriminazione razziale, e un vero e genuino riconoscimento dell’uguale dignità e del valore dato da Dio ad ogni essere umano, indipendentemente dal colore o dall’etnia”.

Leggi la dichiarazione completa.