Torre di libri. Massimo Gnone: “Comunicare un territorio aperto”

Da venerdì 21 agosto fino a domenica 23 agosto il consueto appuntamento culturale nelle valli valdesi, a Torre Pellice, in provincia di Torino. La 13^ edizione del Festival si terrà presso la Casa valdese di via Beckwith. Sold out per gli eventi serali

Roma (NEV), 20 agosto 2020 – Il Festival culturale “Una Torre di libri” è giunta alla sua 13^ edizione. Da venerdì 21 agosto fino a domenica 23 agosto il consueto appuntamento nelle valli valdesi, che si terrà a Torre Pellice presso la Casa valdese, prevede un ricco programma. È già sold out per gli eventi serali (ma sono previste delle liste d’attesa, in caso di rinunce).

L’Agenzia NEV ha raggiunto al telefono Massimo Gnone, uno degli organizzatori del Festival della Libreria Claudiana di Torre Pellice.

“Oltre alla presenza valdese e metodista, Torre Pellice esprime l’apertura verso le differenze, verso i diritti, verso gli stranieri. È un luogo di cultura, musica, arte e bellezza – dice Gnone –. Si torna al Festival a scatola chiusa, e di questo siamo felici perché significa che siamo riusciti a muovere l’indotto culturale anche oltre le valli valdesi”.

Torre Pellice ha nuovamente ricevuto il riconoscimento di “Città che legge” per il biennio 2020-2021, titolo conferito dal Centro per il libro e la lettura, d’intesa con l’Associazione nazionale comuni d’Italia (ANCI), e già assegnato al comune nel 2017.

“Una Torre di libri, in quanto festival consolidato, è uno dei tanti elementi che ha portato a questo riconoscimento, nato per premiare la vocazione per la trasmissione del patrimonio culturale di amministrazioni comunali che si impegnano con continuità per la promozione della lettura sul proprio territorio” commenta Massimo Gnone.

I tre eventi serali sono già tutti sold out: il concerto di Samuel dei Subsonica, la presentazione con Fabio Geda e Enaiatollah Akbari e lo spettacolo di Giuseppe Cederna. “Stiamo compilando delle liste di attesa in caso ci fossero delle rinunce – spiega l’organizzatore –.  Nelle precedenti edizioni abbiamo ospitato fino a oltre 500 persone. Per rispettare i regolamenti anti-covid abbiamo introdotto i posti a sedere distanziati e possiamo accogliere circa 200 persone ogni evento. Per quelli del mattino e del pomeriggio procederemo fino a esaurimento posti”.

La complessità organizzativa è data dall’insieme delle norme anti contagio e delle norme per la sicurezza. Dice ancora Gnone: “Ci atteniamo alle procedure per il distanziamento e alle disposizioni prefettizie. È sempre più difficile gestire iniziative culturali e aggregative per delle piccole realtà come la nostra. Anche se abbiamo maturato esperienza in 13 edizioni del Festival, anche con eventi di grande portata, siamo pur sempre una libreria”.

Fra le novità di questa edizione in tempi di covid, oltre alla mascherina obbligatoria, il fatto di non poter ballare in piedi: “Il concerto di Samuel si potrà seguire esclusivamente da seduti”, ma non è detto che sia un dato negativo. Insomma spazio alla creatività, alla comodità e alla sicurezza.

“Faremo del nostro meglio – promette l’organizzazione –.  Ci aspettiamo molto interesse da parte del pubblico, così come negli anni passati, e siamo sicuri che il pubblico collaborerà”.

Fra le norme anti covid e la nuova formula del “weekend intenso” (nelle precedenti edizioni il programma si sviluppava nell’arco di una settimana), questo Festival rappresenta una sperimentazione e una sfida. “Siamo coinvolti anche nell’organizzazione della settimana metodista e valdese (una rassegna di appuntamenti in sostituzione del Sinodo, rimandato a causa del coronavirus, ndr) dal punto di vista tecnico, come partner di accesso e service”.

Lo spirito collaborativo è parte della filosofia del Festival fin dall’inizio, conclude Massimo Gnone: “Abbiamo attivato collaborazioni con soggetti del territorio, associazioni, enti culturali anche nazionali come quella con Be-pop – cafè nemorense di Roma – e, qui, con la Biblioteca civica, la Galleria Scroppo, l’Assessorato alla cultura, le chiese evangeliche, il Centro culturale e la Diaconia valdese. Quest’anno condividiamo uno spazio messo a disposizione dalla Tavola valdese, che ci ha accolto dandoci la possibilità di avere gli accessi differenziati per l’entrata e l’uscita del pubblico come previsto dalle norme, cosa che al Parco delle betulle, dove abbiamo tenuto precedenti eventi, non era possibile fare. Siamo contenti di continuare a collaborare, qui e altrove, per comunicare un territorio aperto”.


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Info: tel. 0121-91422; unatorredilibri@gmail.com

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Una Torre di libri è organizzata dalla Libreria Claudiana di MAuS srl, in collaborazione con l’associazione Diversi Sguardi e altri partner del territorio.