Poesia e Bibbia, nell’anno dantesco: il nuovo tema del concorso di Biblia

L'associazione ha un nuovo presidente, Piero Capelli, che succede alla teologa e fondatrice di Biblia, Agnese Cini: "La parola chiave è laicità"

Foto Birmingham Museums Trust (da unsplash), opera di William Blake

Roma (NEV), 25 settembre 2020 – Il 2021 sarà l’anno del settecentenario della morte di Dante Alighieri. Per questo l’associazione laica di cultura biblica Biblia ha deciso di dedicare la sua settima edizione del concorso rivolto alle scuole al tema della poesia.

“Il mio cuore è mosso dalla parola bella” (Salmo 45,1) sarà infatti il fil rouge della competizione intitolata in qualche modo al Sommo Poeta morto a Ravenna nel 1321.

2 le linee guida: la poesia nella Bibbia e la poesia ispirata dalla Bibbia.

L’invito è a reperire i testi poetici presenti nella Bibbia (soprattutto nei libri sapienziali, ma non solo) e a metterli in relazione con voci poetiche delle diverse letterature mondiali.

Al momento non si conoscono ancora le modalità e i tempi del concorso – che è organizzato con il MIUR -, a causa delle difficoltà che stanno incontrando in queste settimane le scuole italiane, prese insomma dalla ripartenza dopo i mesi di chiusura e didattica a distanza.

L’edizione dello scorso anno, 2019/2020, si è svolta, nonostante il lockdown e la chiusura delle scuole.

Gli elaborati sono stati a portati a termine grazie all’impegno degli insegnanti e degli alunni. E considerate le condizioni eccezionali in cui si è concluso il concorso, sono stati premiati ex aequo tutti i 1600 ragazzi che hanno partecipato, che hanno ricevuto una pergamena e uno zainetto.

Il Servizio istruzione ed educazione (SIE) della FCEI collaborerà alle varie fasi di svolgimento del concorso.

La competizione rientra tra i progetti di Bibbia e Scuola(BeS), uno strumento di lavoro e di discussione nato a seguito del Protocollo d’Intesa fra il MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) e Biblia.

Oltre alla settima edizione della competizione per gli studenti, l’associazione Biblia ha in programma per i prossimi mesi alcuni convegni formativi per docenti e, probabilmente in primavera, un evento pubblico sempre sul tema del rapporto tra la Bibbia e la poesia, con particolare riferimento alla cultura dantesca.

Intanto, dal 13 settembre, il gruppo ha eletto un nuovo presidente, il biblista Piero Capelli, uno dei pochi docenti di ebraico antico nelle università pubbliche in Italia, professore associato di lingua e letteratura ebraica alla Ca’ Foscari, che raccoglie il testimone della teologa, storica fondatrice dell’associazione, Agnese Cini.

“Una successione nel segno della continuità – racconta Capelli, che è stato membro del consiglio direttivo per due mandati – . Sono cresciuto, sia professionalmente che umanamente, in questa associazione. Con Agnese Cini ho lavorato per quasi trent’anni ed è una delle persone dalle quali ho imparato di più in tutta la mia vita: sarà difficile sostituire il suo ruolo di leader e guida capacissima, sarà un compito gravoso ma che accolgo con entusiasmo. Tenere vivo il fuoco dei temi di cui ci occupiamo e della cultura in generale non sarà semplice, soprattutto in questi tempi. Ma mi auguro di riuscire a rinvigorire l’associazione, anche per svecchiare un po’ l’anagrafica di chi partecipa alle nostre iniziative. L’associazione ha una fisionomia laica, cosa rara nel panorama culturale italiano, quello che vorrei è che fosse anche vissuta e partecipata dai più giovani. Per cercare di stimolare l’interesse biblico non confessionale ma improntato sulla laicità”.