Papa su unioni civili coppie gay, pastora Di Carlo: “Rivoluzionario”

Se fosse vera e confermata la dichiarazione di Francesco, secondo la pastora "allora si aprirebbe forse anche uno spiraglio per il sacerdozio delle donne: se c'è un punto di vista così innovativo sul genere, questo potrebbe rappresentare un primo passo per altre aperture epocali". 

Città del Vaticano (foto Chris Curry, da unsplash)

Roma (NEV), 21 ottobre 2020 – “Gli omosessuali hanno il diritto di far parte di una famiglia. Sono figli di Dio e hanno diritto a una famiglia”: queste sarebbero le parole di Papa Francesco nel documentario ‘Francesco’, presentato oggi al Festival di Roma, secondo quanto riferito dal Catholic News Agency e riportato in queste ore da tutti i principali organi di stampa, nazionali e internazionali. “Quello che dobbiamo fare è una legge sulle unioni civile. In questo modo sono coperti legalmente “, avrebbe detto il Pontefice, aggiungendo di “difendere questo”.

La teologa Daniela Di Carlo, pastora presso la Chiesa Valdese a Milano, interpellata “a caldo” su questa notizia, definisce questa presa di posizione, nel caso venisse confermata così come riportata dalle agenzie e dai media in queste ore, “una rivoluzione”.

Se dunque fosse vera e confermata la dichiarazione di Francesco, secondo la pastora “allora  si aprirebbe forse anche uno spiraglio per il sacerdozio delle donne: se c’è un punto di vista così innovativo sul genere, questo potrebbe rappresentare un primo passo per altre aperture epocali”.

Quanto alla norma a tutela delle coppie omosessuali, la legge sulle unioni civili, “c’è già – continua Di Carlo – ma si aggiungerebbe un tassello, un riconoscimento delle forme di amore plurale che sono tutte benedette”. Riconoscimento che già avviene pienamente all’interno del mondo protestante.

Le parole di Jose Mario Bergoglio arrivano tra l’altro in un periodo complesso per il Vaticano, dopo il caso del Cardinale Becciu. “Potrebbe esserci un filo conduttore tra quello che è successo, tra gli sforzi fatti in nome della trasparenza, contro gli scandali, e questo nuovo passo avanti. Per questo mi auguro che possa a questo punto esserci un sì anche alle donne, un domani”, conclude la pastora Di Carlo.

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