Otto per mille valdese, accoglienza, cultura e salute in cima alla lista dei progetti

Dopo la pubblicazione del resoconto sui progetti del 2019, un'analisi più approfondita insieme alla responsabile dell'OPM valdese e metodista, Manuela Vinay. Che per il prossimo bando si aspetta "un numero crescente di richieste, perché il terzo settore dà risposte sul territorio e la pandemia ha aumentato i bisogni delle persone, soprattutto dei più vulnerabili".

foto by Alexei Scutari, unsplash

Roma (NEV), 3 dicembre 2020 – Inclusione e accoglienza dei migranti, cultura e tutela della salute sono i tre filoni più gettonati nei progetti finanziati dall’Otto per mille valdese e metodista (OPM). Il dato emerge dalla lettura dei numeri riguardanti l’anno scorso. La Tavola Valdese ha infatti pubblicato ieri il resoconto degli impieghi 2019 dell’8×1000 valdese e metodista.

In totale in Italia sono stati stanziati 27.524.948 euro – il 62% della cifra complessiva -, all’estero 14.463.063. Le spese di gestione, di comunicazione, i costi del personale, sono basse: poco più del 5%, 2.249.618 euro. Il tutto – va ricordato – nella trasparenza più totale. Fino all’ultimo euro che i valdesi decidono di dare è un dato pubblico, insomma.

“Il numero dei progetti finanziati – dichiara Manuela Vinay, responsabile dell’OPM – rispecchia il numero delle richieste ricevute. In media solo 1 richiesta su 4 viene accolta e diventa un progetto dell’8xmille. La commissione di solito premia i progetti più convincenti. Nel 2019 il maggior numero di fondi è andato all’accoglienza e inclusione migranti (oltre il 18%), soprattutto progetti di inclusione”.

Un tema, quello dei migranti, che a occhio avrà un peso specifico inferiore nel prossimo anno, quando le richieste subiranno forzatamente l’impatto della pandemia.  “Nel 2020 – aggiunge a questo riguardo Vinay – abbiamo ricevuto un calo significativo di richieste di finanziamento su questo tema e infatti il numero dei progetti finanziati si è ridotto di conseguenza”. Ma l’OPM valdese e metodista ha un criterio che va oltre le istanze, si potrebbe dire più meritocratico. “Premiamo i progetti più convincenti senza rincorrere nessun tema specifico”, chiarisce la responsabile.

Dopo inclusione e accoglienza, “tra le categorie prevalenti in termini di fondi assegnati c’è  la disabilità fisica e mentale. Su questo tema specifico ci sono moltissime realtà che lavorano molto bene e rispecchiano un bisogno reale molto forte. In questo ambito il tema del “dopo di noi” è quello più sentito.
Un’altra categoria maggiormente finanziata con quasi il 16% è la cultura. Nutrire la mente significa offrire strumenti e stimoli per persone migliori che possono dare il loro contributo nella società.
Sul fronte estero nel 2019 abbiamo assegnato meno fondi di quelli che avevamo all’inizio ipotizzato perché non abbiamo ricevuto abbastanza richieste che abbiano soddisfatto i requisiti della commissione preposta”.

Il prossimo bando: tutte le scadenze

Intanto è entrato nel vivo l’iter per il bando 2021, ovvero per i contributi che saranno elargiti nel 2021. Il prossimo giovedì 10 dicembre saranno pubblicati sul sito OPM le FAQ, frequently asked questions, cioè le domande più ricorrenti, per associazioni, enti, Ong.

“Mi aspetto un aumento del numero di richieste – conclude Vinay – perché il terzo settore dà prevalentemente risposte concrete sul territorio. E la pandemia ha davvero fatto crescere le richieste e i bisogni delle persone, soprattutto di quelle più vulnerabili. Per questo, ancora di più, sentiamo la responsabilità di essere un punto di riferimento per il non profit e tramite queste realtà, per le fasce più deboli”.

Ultima informazione importante per le realtà che vorranno partecipare e richiedere dunque l’aiuto dei fondi Otto per mille valdese: il bando 2021 sarà aperto dal 4 al 25 gennaio 2021.

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