La voce di Tullio Vinay su YouTube. 4 sermoni del 1966

Sono disponibili sul canale YouTube Pralymania le registrazioni d’epoca del teologo, pastore e senatore della Repubblica antifascista. Vinay è stato, fra l’altro, ispiratore del Centro ecumenico internazionale Agape e del Servizio Cristiano di Riesi

Roma (NEV), 12 febbraio 2021 – Quattro audio del 1966 con la voce del pastore valdese Tullio Vinay. Sono disponibili sul canale YouTube Pralymania, accompagnati da una sequenza di suggestive foto d’epoca. Si tratta di una piccola selezione di sermoni predicati da Vinay al Centro ecumenico internazionale di Agape (Prali, Torino).

Lo segnala Andrea Demartini, appassionato di teologia e storia valdese, sulla pagina Facebook del gruppo pubblico Riforma Protestante in Italia.

Tullio Vinay fu teologo, pastore e senatore della Repubblica. Antifascista, contribuì a salvare una famiglia di ebrei, nascondendoli in un appartamento a Firenze. Ispirò, a fine anni ’40, la costruzione del Centro ecumenico internazionale Agape. Ideò anche il Servizio Cristiano di Riesi, la cui costruzione iniziò nel 1963 in provincia di Caltanissetta, per contrastare mafia, povertà e analfabetismo. Nel 1974, Vinay testimoniò a Parigi sulle torture subite da prigionieri politici in Vietnam, dove si era recato come osservatore internazionale per conto di un organismo ecumenico. A seguito di ciò, Hélène Engel, cattolica, e Edith du Tertre, protestante, si appellarono a personalità ecclesiastiche, evento che portò alla fondazione, il 16 giugno 1974 a Versailles, dell’ACAT-Azione dei cristiani per l’abolizione della tortura.

Gli audio si riferiscono ai sermoni predicati nei giorni 13, 15, 16 e 17 agosto 1966. “Una occasione, credo abbastanza rara, di sentire sermoni di quel periodo dalla viva voce del predicatore” commenta Demartini.

Bisogna saper scegliere Dio, esorta Vinay in uno dei sermoni. “Perdere il senso della vita è più che perdere il vestimento e il comodo – afferma il pastore –. Il senso lo abbiamo in Cristo”. Ogni essere umano è chiamato a identificarsi con la propria vocazione: “Non resta che fare la scelta precisa”.

Si tratta di una “rottura decisiva”. Secondo Tullio Vinay, parlando di rotture, “dobbiamo farne sempre, nella nostra vita. Perché noi creature umane siamo un impasto che ha dentro un istinto di conservazione per cui ci resta sempre difficile fare dei passi in là. Però c’è una decisione, direi irrevocabile, che deve essere presa una volta. E questa è la scelta fra Dio e la nostra carriera, fra Dio e il nostro successo”. Si tratta di una scelta difficile, che per il pastore rasenta l’utopia e il paradosso. Nel ricordare le tentazioni di Cristo, conclude Vinay, è proprio a Cristo che dobbiamo ispirarci. Cristo prende sul serio la sua vocazione: “per Lui non c’è stata indecisione, ma solo la volontà del Padre”.


Qui di seguito lo schema dei quattro sermoni.

13 agosto 1966. Vangelo secondo Matteo, capitolo 8, 1-5. La guarigione di un lebbroso.

15 agosto 1966. Vangelo secondo Matteo, capitolo 20, 20-28. La domanda della madre dei figli di Zebedeo, gli apostoli Giacomo e Giovanni, che si conclude con questi versetti: “Chiunque vorrà esser grande fra voi, sarà vostro servitore; chiunque fra voi vorrà esser primo, sarà vostro servitore; appunto come il Figliuol dell’uomo non è venuto per esser servito ma per servire, e per dar la vita sua come prezzo di riscatto per molti”.

16 agosto 1966. Vangelo secondo Marco, capitolo 8, 27-33. La confessione di Pietro e il primo annuncio della passione.

17 agosto 1966. Vangelo secondo Matteo, capitolo 6, 24-25. “Niuno può servire a due padroni; perché o odierà l’uno ed amerà l’altro, o si atterrà all’uno e sprezzerà l’altro. Voi non potete servire a Dio ed a Mammona. Perciò vi dico: Non siate con ansietà solleciti per la vita vostra di quel che mangerete o di quel che berrete; né per il vostro corpo, di che vi vestirete. Non è la vita più del nutrimento, e il corpo più del vestito?”.


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