Chiesa di Scozia, i risultati di un sondaggio sulla pandemia

Si chiama "Listening project", progetto di ascolto, l'iniziativa lanciata per capire quali conseguenze sono state percepite tra i fedeli, in tutti i mesi dell'emergenza sanitaria. Che impatto ha avuto cioè il Covid sulla vita di tutti i giorni per i membri di chiesa.

foto di Branimir Balogović, unsplash

Roma (NEV), 14 giugno 2021 – Un sondaggio per capire come i credenti hanno vissuto l’impatto della pandemia nella loro vita, in quest’ultimo anno caratterizzato dall’emergenza sanitaria del Covid19. I risultati completi del Kirk’s Listening Project sono stati pubblicati oggi, 14 giugno, dalla Chiesa di Scozia, che ha voluto indagare le conseguenze di questi mesi difficili per tutti ma con un’attenzione particolare sulla fede e i fedeli. Tra i vari focus dell’indagine – le cui risposte sono state date in forma anonima – infatti, il passaggio al culto online durante la pandemia “che ha portato i membri di chiesa a riflettere profondamente su un’ampia gamma di questioni, incluso il futuro della Chiesa, nonché le sfide e le opportunità che sono emerse”, spiegano i promotori dell’iniziativa.

Il sondaggio “Listening Project”, progetto di ascolto in italiano, svoltosi tra novembre 2020 e febbraio 2021, ha coinvolto oltre 200 partecipanti ed è nato da una richiesta degli amministratori dell’Assemblea della Chiesa scozzese a riflettere sull’ esperienza della pandemia di Covid-19 e condividere le proprie prospettive sulla “lezione” che la Chiesa potrebbe o dovrebbe trarne.

Il team di ricerca che ha svolto il sondaggio ha scoperto che “le esperienze di fede e di chiesa delle persone durante la pandemia sono state molto diverse, con un’ampia gamma di prospettive emergenti, a seconda di come i singoli individui e la loro congregazione o comunità hanno vissuto e risposto alla pandemia”.

Tra tutti i feedback raccolti, i tre temi più popolari riguardano la tecnologia (87%), il culto (82%) e la fratellanza (68%), in chiave sia positiva che negativa.

Una delle maggiori conseguenze dovute alle restrizioni per contrastare il covid e vissute dai cittadini come vere e proprie perdite è stata la mancanza di rapporti di amicizia di persona.

Infine, il digital divide. La maggior parte dei partecipanti al sondaggio che hanno indicato di non avere accesso a Internet ha riferito che le loro congregazioni sono riuscite ad includerli in altri modi (principalmente per telefono), ma una minoranza ha comunque dichiarato di essersi sentita “tagliata fuori” o “distaccata” proprio perchè la loro chiesa ha scelto di limitare alla forma online tutti i culti, le funzioni, i momenti di preghiera e aggregazione.

Qui il sondaggio completo, con la metodologia di ricerca, le domande e tutti i risultati.