Cordelia Vitiello riconfermata Presidente della Fondazione e Ospedale Betania

Le chiese evangeliche fondatrici riunite in Assemblea hanno riconfermato la fiducia all’attuale Presidente, il cui nuovo incarico triennale sarà dedicato al rilancio e all’ampliamento dei servizi

Cordelia Vitiello

Roma (NEV), 19 novembre 2021 – “È un segnale importante della comunità evangelica napoletana e nazionale al lavoro svolto fino ad oggi” ha dichiarato la Presidente della Fondazione evangelica Betania e dell’Ospedale evangelico di Napoli, Cordelia Vitiello, appena riconfermata nel suo ruolo.

Le 10 chiese evangeliche fondatrici dell’Ente, riunite in Assemblea, hanno rieletto Vitiello per il prossimo triennio. Vitiello lavora nel settore sociosanitario da più di vent’anni. Laureata in pedagogia e specializzata in economia, amministrazione, finanza e controllo delle imprese, siede anche nel Consiglio esecutivo della Federazione luterana mondiale (FLM). Inoltre, Vitiello è nel Concistoro della Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI), di cui è rappresentante legale.

“Nonostante enormi difficoltà siamo riusciti ad affrontare la crisi prodotta dalla pandemia – ha aggiunto Vitiello –. Pandemia che ha avuto ripercussioni pesanti sul nostro ospedale. Continueremo il percorso di rinnovamento intrapreso, sia dal punto di vista organizzativo che infrastrutturale, verso l’ampliamento dell’ospedale e dei suoi servizi”.

Nel ringraziare l’Assemblea che ha riposto nuovamente fiducia alla Presidente in carica, Vitiello ha sottolineato l’impegno e la collaborazione di tutti i dipendenti e collaboratori. L’Ospedale, ha detto, rappresenta anche grazie a loro “un punto di riferimento sul territorio per decine di migliaia di persone”.


L’Ospedale evangelico di Napoli ha le sue radici nella Napoli del dopoguerra, grazie al medico evangelico Teofilo Santi. Fondato il 20 ottobre 1968, con l’aiuto e le donazioni delle chiese evangeliche napoletane, di altre chiese europee e americane, tuttora è condotto da quella che può essere considerata a tutti gli effetti l’emanazione del Comitato Promotore del 1946, insieme alle chiese avventista, battista, valdese, apostolica, metodista, luterana, Esercito della Salvezza.