Roma (NEV), 19 novembre 2021 – Centinaia di pastori si sono radunati e hanno pregato, ieri, davanti al tribunale dove si sta svolgendo il processo contro tre uomini bianchi accusati dell’omicidio di Ahmaud Arbery, 25enne ucciso in Georgia nel febbraio 2020, mentre faceva jogging.
#AhmaudArbery – "BLACK PASTORS MATTER" signs held by supporters outside the courthouse. @LawCrimeNetwork pic.twitter.com/qKgxpAGx2K
— Cathy Russon (@cathyrusson) November 18, 2021
Il raduno è nato in risposta alla richiesta di un avvocato difensore di “tenere i pastori neri fuori dall’aula”.
Kevin Gough tells judge he has an issue with Black pastors coming to sit with Arbery family in court. "There’s only so many pastors they can have. If their pastor’s Rev Al Sharpton right now that’s fine. But that’s it. We don’t want anymore Black pastors in here or others" pic.twitter.com/VIIGZYFBNq
— Hayley Mason (@HayleyMasonTV) November 11, 2021
Tra i partecipanti alla manifestazione molti hanno esposto cartelli con la scritta “Black pastors matter, I pastori neri contano”, e alcuni indossavano magliette la foto di Arbery e l’hashtag #JusticeForAhmaud.
Tra loro anche uno dei figli del pastore battista Martin Luther King, Martin Luther King III, che ha definito il processo “una prova per l’intero sistema di giustizia americano”.
Today, I will join @TheRevAl and hundreds of Black Pastors across Ecumenical lines in Brunswick, GA, in a prayer vigil calling for justice for #AhmaudArbery.
This trial is a test for the American Justice System. This is a story we have heard before.
— Martin Luther King III (@OfficialMLK3) November 18, 2021
Come spiega in quest’articolo il quotidiano il manifesto, uno dei nodi del processo – uno dei tanti legati ai crimini d’odio contro la popolazione afroamericana – è anche la giuria: 12 persone, di cui un solo afroamericano e 11 bianchi. Impossibile, insomma, non leggere questa vicenda giudiziaria come l’ennesima pagina di un razzismo sistemico negli Usa, come lo ha definito Jim Winkler. Un problema ancora evidentemente non risolto né pacificato, dopo le manifestazioni e la nascita del movimento Black lives matter, e a distanza di quasi un anno dall’elezione di Joe Biden (che ha tra l’altro dichiarato, come si legge in questo suo tweet, che la famiglia di Arbery “merita giustizia”).
The video is clear: Ahmaud Arbery was killed in cold blood. My heart goes out to his family, who deserve justice and deserve it now. It is time for a swift, full, and transparent investigation into his murder. https://t.co/alvY5WjdHx
— Joe Biden (@JoeBiden) May 6, 2020
I tre imputati, l’ex poliziotto Gregory McMichael, 64 anni, il figlio Travis, 34, e un loro vicino William Bryan,intanto, si sono dichiarati non colpevoli e di aver ucciso Arbery sospettando fosse un ladro. Per i pubblici ministeri, invece, non c’è alcuna prova che l’uomo afroamericano ucciso in Georgia avesse commesso alcun crimine. Il processo è legato tra l’altro alla diffusione di un video fatto con uno smartphone in cui si vede la scena dell’omicidio, che smonta e smentisce la ricostruzione iniziale dei fatti, come riportati dagli imputati.
Per saperne di più: la ricostruzione della BBC sulla vicenda dell’omicidio di Arbery e il processo in corso; un articolo de Il post, dell’8 maggio 2020, sull’assassinio.
@OfficialMLK3 says he’s grateful “to join you and lift” Ahmaud Arbery’s family during this difficult time.
“We’re not going to give up. We’re not going to give out. We’re not going to give in. We’re going to keep coming back until justice is served.” pic.twitter.com/amkuBH3Mhu
— Danae Bucci (@DanaeBucci) November 18, 2021
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