Nascono i corridoi per insetti impollinatori

L'iniziativa della Commissione globalizzazione e ambiente (GLAM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI)

Aaron Burden, unsplash

Roma (NEV), 1 aprile 2022 – Entrano nel vivo i “corridoi ecologici” per insetti impollinatori. “Sentieri ecumenici per impollinatori”, questo il nome del progetto con cui alcune chiese evangeliche in Italia (Napoli luterana, Centocelle battista, Civitavecchia battista, Bologna avventista, Milano metodista), hanno partecipato al bando “Roman Juriga” della Rete cristiana europea per l’ambiente (ECEN). L’idea è nata in seno alla Commissione globalizzazione e ambiente (GLAM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI). I corridoi in questi giorni sono diventati realtà, con un primo incontro, a Bologna pochi giorni fa.

In particolare gli scout Aisa del capoluogo emiliano hanno già partecipato al progetto “Corridoi ecologici per insetti impollinatori” proposto dalla Commissione globalizzazione e ambiente (Glam) della FCEI, come si legge in questo articolo di Monica De Paolis sul sito Hopemedia.it. “Nel pomeriggio di sabato 26 marzo – si legge nel testo -, insieme al club Aisa di Modena, abbiamo avuto l’occasione di incontrare Paolo Versari, professore presso la scuola di agraria a Castelfranco Emilia ed esperto conoscitore del mondo delle farfalle. Abbiamo imparato a conoscere da vicino un mondo che ha bisogno di essere tutelato e difeso. Gli insetti impollinatori sono fondamentali all’interno del nostro ecosistema. Trasportando il polline da un fiore all’altro, infatti, permettono l’impollinazione e la formazione del frutto. Il giardino della nostra comunità diventerà un luogo importante, un “giardino delle farfalle”, un progetto di tutela dell’ambiente e di testimonianza per il nostro quartiere”.

In questo video, realizzato da Monica De Paolis e Maria Elena Lacquaniti, un tutorial a proposito degli impollinatori:


La Commissione  GLAM è al servizio di comunità e singoli/e che intendano affrontare questi temi in una prospettiva di fede. Il lavoro cerca di formare una rete sia dentro che fuori dalle chiese, a livello nazionale e internazionale. Uno dei focus della GLAM è il lavoro di costruzione della rete di eco comunità.

Esistono “eco-comunità avviate”, “in cammino” e “diplomate”, sulla base dell’adesione a una certa soglia di 40 criteri ambientali che riguardano il culto e altri momenti liturgici, lavori di manutenzione mirati al risparmio energetico, eliminazione della plastica, educazione, attuazione di comportamenti virtuosi nell’amministrazione, negli acquisti, negli usi dell’energia, della mobilità e nella gestione dei rifiuti, fino alla verifica dell’eticità delle banche sulle quali insistono i conti correnti delle chiese. Le eco comunità in Italia che hanno richiesto il diploma della GLAM sono alcune decine, su un bacino di oltre cento simpatizzanti.