USA. Chiese di Cristo celebrano il sì a storica legge per clima e salute

L’atto sulla riduzione dell’inflazione, approvato dal Senato domenica scorsa, avrà effetti positivi sia contro il cambiamento climatico sia sulle spese legate alla sanità. I leader religiosi tuttavia avvertono: si può fare di più

Foto wikimedia commons

Roma (NEV), 11 agosto 2022 – Il cambiamento è possibile. Scrive così all’indomani dell’approvazione della storica legge sul cambiamento climatico e sulle politiche sanitarie Maic D’Agostino, sul sito della Chiesa unita di Cristo (UCC).

Domenica 7 agosto, infatti, dopo lunghi dibattiti e manovre politiche il Senato degli Stati Uniti ha approvato l’Inflation Reduction Act (IRA). Molti i sostenitori, tra cui i leader dell’UCC.

“In un momento in cui ce n’è disperatamente bisogno, il Senato ha approvato la legge sulla riduzione dell’inflazione. Questo atto rimette gli Stati Uniti in gioco sul cambiamento climatico e sulla riduzione delle spese legate ai costi della sanità. Inoltre, rafforza gli obblighi del governo sulla tassazione alle società che hanno eluso la loro responsabilità di pagare una giusta quota” ha dichiarato il ministro generale e presidente dell’UCC, pastore John Dorhauer. “Considerati gli impegni storici della Chiesa unita di Cristo per la giustizia climatica, l’assistenza sanitaria per tutti e la giustizia economica, stamattina mi sono svegliato con un senso di sollievo e di gratitudine per la leadership e la visione che ci sono volute per ottenere questo risultato”.

Il voto al Senato

La legge arriva dopo mesi di negoziati tra i legislatori democratici. La votazione, inizialmente attestatasi sul 50 e 50, si è sbilanciata poi grazie al voto decisivo della vicepresidente Kamala Harris portando i sì a 51.

La legge da 430 miliardi di dollari è stata quindi approvata in una sessione pomeridiana della domenica. Nessun senatore repubblicano ha appoggiato la legge, mentre la Camera probabilmente voterà il provvedimento venerdì 12 agosto.

“Per coloro che spingono per un’azione urgente sul cambiamento climatico, questa legge rappresenta un importante passo avanti” scrive D’Agostino, che raccoglie anche la dichiarazione del pastore Brooks Berndt, ministro dell’UCC per la giustizia ambientale. “Dopo lunghi anni in cui la legislazione sul clima da parte del Congresso è sembrata a molti impossibile, credo che questo sia il primo capitolo di una nuova storia. Questa nuova storia ci dice che il cambiamento è possibile e che possiamo fare la differenza per amore della giustizia e della creazione di Dio. Questa legislazione ci incoraggerà e ci rinnoverà per continuare a lottare, in modo che questa storia di speranza e possibilità continui a svolgersi” ha detto il pastore Berndt.

Attenzione al clima

L’IRA, sostengono i promotori, potrebbe contribuire a ridurre le emissioni fino al 44%. L’obiettivo principale del disegno di legge è la riduzione dei gas serra e il potenziamento dei programmi di energia rinnovabile. Fra gli strumenti che consentirebbero questo obiettivo, crediti d’imposta per l’energia eolica e solare, finanziamenti per la tecnologia e la produzione di energia pulita e incentivi per le aziende che riducono le emissioni di metano. In totale, circa 370 miliardi di dollari verrebbero destinati a questi sforzi per il cambiamento climatico. Il “Cornerstone Fund” dell’UCC ha in programma un webinar sull’Inflation Reduction Act per analizzare i modi in cui le chiese locali potrebbero utilizzare i programmi energetici appena finanziati. Dall’installazione di pannelli solari, all’acquisto di pompe di calore, fino alla gestione dei crediti d’imposta.

Giustizia sanitaria: si può fare di più

Oltre agli investimenti per il clima, l’IRA include anche importanti disposizioni in materia di sanità. La legge concede a Medicare di negoziare prezzi più bassi per i costosi farmaci da prescrizione. Inoltre, limita i costi per gli anziani fragili ed estende alcuni sussidi. Per compensare i costi, il disegno di legge istituirebbe un’imposta minima del 15% per le grandi imprese e un’accisa dell’1%.

Tuttavia, i leader della giustizia chiedono interventi di lungo periodo per affrontare pienamente le disuguaglianze nell’assistenza sanitaria.

Traci Blackmon: 2 milioni di americani attualmente non hanno accesso all’assistenza sanitaria, il 60% dei quali sono neri e latini

La Ministra generale afro-americana Traci Blackmon ha dichiarato: “Riconoscendo la verità delle parole del filosofo Voltaire, ‘La perfezione è nemica del bene’, festeggio l’approvazione dell’Inflation Reduction Act con moderata eccitazione. Se da un lato sono grata per ciò che significa per la giustizia climatica e per la riduzione dei costi sanitari per alcuni, dall’altro sono consapevole che questa legge non fa nulla per gli oltre 2 milioni di americani che attualmente non hanno accesso all’assistenza sanitaria, il 60% dei quali sono neri e latini. Una celebrazione senza protesta significherà probabilmente che questi americani continueranno a non avere copertura nel prossimo futuro. So che viviamo in un Paese che può fornire i bisogni sanitari primari a tutti i suoi abitanti. Siamo capaci di fare di più. Che la nostra gioia per questo progresso necessario non faccia tacere le grida di coloro i cui bisogni rimangono insoddisfatti”.