Giornata internazionale dei migranti, l’impegno delle chiese valdesi e metodiste

Nel 2021, 3,3 milioni di euro a interventi sul tema delle migrazioni in Italia e oltre 14 milioni all’estero. Manuela Vinay, responsabile dell'Otto per mille valdese: “Due facce della stessa medaglia”

Drawing by Francesco Piobbichi, staff, Mediterranean Hope programme, Federation of Protestant Churches in Italy (FCEI)
Roma (NEV), 17 dicembre 2022 – La Giornata internazionale dei Migranti, che si celebra il 18 dicembre, è l’occasione per richiamare uno dei temi di maggiore impegno delle Chiese valdesi e metodiste che ai migranti destinano una quota dell’Otto per mille (OPM) pari al 12% circa del totale: 3,3 milioni di euro in Italia e oltre 14 milioni nei paesi di partenza.
“Interventi “a casa loro” – dichiara Manuela Vinay, responsabile dell’OPM – ma anche interventi “a casa nostra”: sono due facce della stessa medaglia che non possono essere separate. Di fronte a 280 milioni di persone migranti, la sfida è quella di una gestione coordinata e solidale di flussi che, se ben governati, producono effetti positivi anche sui paesi che accolgono. Per questo continueremo a sostenere buone pratiche come i corridoi umanitari, recentemente allargati anche alla Libia e ai rifugiati dall’Afghanistan, e allo stesso tempo a finanziare progetti di sviluppo sostenibile in Africa, in Asia e in America latina”.“Su questo fronte il nostro impegno è prioritario – aggiunge Manuela Vinay – e comprende azioni differenziate: sostegno alle vie legali di immigrazione (come i già citati corridoi umanitari), programmi economici e formativi finalizzati all’integrazione dei migranti e dei richiedenti asilo, iniziative a carattere interculturale per promuove coesione e inclusione sociale combattendo xenofobia e razzismo. Siamo convinti che di fronte a una sfida come quella delle migrazioni globali occorra attivare strumenti diversificati. Per questo le azioni che finanziamo e realizziamo in Italia si aggiungono agli interventi nei Paesi di partenza. Il loro sviluppo passa per la costruzione della pace in aree di conflitto, il sostegno a una crescita rispettosa dell’ambiente, un uso sostenibile delle risorse, regole commerciali sull’import- export che tutelino quei paesi. Sono questi gli interventi che finanziamo, anche grazie a una rete di partneriati con associazioni di vario tipo, laiche e religiose. Da sempre, del resto, il nostro è un Otto per Mille inclusivo e compartecipato”.


L’Otto per Mille può essere destinato da tutti coloro che fanno una dichiarazione dei redditi a uno degli enti religiosi con cui lo Stato italiano ha un’Intesa oppure allo Stato stesso. Altri fondi sono il 5×1000, destinabile alla ricerca scientifica o ad associazioni e onlus, e il 2×1000, destinabile ai partiti politici. L’8×1000 funziona di fatto come un voto, in cui chi si astiene contribuisce al valore del voto della maggioranza. L’8×1000 di tutti i redditi dichiarati è suddiviso tra lo Stato e gli enti religiosi preposti a riceverlo, in proporzione alle scelte espresse.