Basta fonti fossili. Lacquaniti: “Serve un passo decisivo delle chiese”

Foto tratta da https://www.recommon.org/dividendi-eni-greenpeace-italia-e-recommon-oltraggioso-che-le-compagnie-del-petrolio-e-del-gas-facciano-profitti-record-mentre-il-pianeta-brucia/

Roma (NEV), 27 febbraio 2023 – “Oggi possiamo chiederci a che punto siamo del cammino No fossil e quanto facciamo per rispettare i nostri impegni in merito”. Con queste parole la coordinatrice della Commissione globalizzazione e ambiente (GLAM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), Maria Elena Lacquaniti, commenta la recente notizia in cui ENI ha annunciato un utile operativo per il 2022 che ammonta all’esorbitante cifra di 20,4 miliardi di €.

I profitti più alti di sempre e più del doppio rispetto al 2021, secondo l’Associazione ReCommon e Greenpeace Italia, che dichiarano “Oltraggioso che le compagnie del petrolio e del gas facciano profitti record mentre il pianeta brucia”.

“È arrivato il momento di fare un passo decisivo, anche cogliendo gli inviti che da più parti giungono dal mondo cattolico: lavorare insieme affinché le chiese diventino comunità energetiche” prosegue Lacquaniti. E conclude: “La GLAM c’è e si mette a disposizione delle chiese per contribuire a questo cambiamento, con l’informazione, il supporto e anche con gli obiettivi raggiunti da alcune delle eco-comunità nel settore energetico”.

Fra i segnali che vanno in questa direzione, da parte cattolica, l’esortazione di monsignor Filippo Santoro, vescovo di Taranto, che rivolgendosi a oltre 25 mila parrocchie ha detto: “Vogliamo che le comunità dei fedeli in tutte le parrocchie italiane diventino comunità energetica” (Fonte: Repubblica, 14 febbraio 2023).

Nel 2017 la Commissione globalizzazione e ambiente (GLAM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) propose alla Federazione di aderire alla campagna per disinvestire dalla finanza fossile “No fossil“. La FCEI, a giugno dello stesso anno, decise di sostenere la campagna, portando il messaggio anche in occasione dell’appuntamento “All 4 the green” di Bologna.

La GLAM e le eco-comunità

La Commissione GLAM è al servizio di comunità e singoli/e che intendano affrontare i temi ambientali ed ecologici in una prospettiva di fede. Fra le sue attività, c’è quella di costruire reti, sia dentro sia fuori dalle chiese, a livello nazionale e internazionale. Uno dei focus della GLAM è il lavoro per le eco comunità. Esistono “eco comunità avviate”, “in cammino” e “diplomate”, sulla base dell’adesione a una certa soglia di 40 criteri ambientali che riguardano: il culto e altri momenti liturgici. Lavori di manutenzione mirati al risparmio energetico. Eliminazione della plastica. Educazione e attuazione di comportamenti virtuosi nell’amministrazione, negli acquisti, negli usi dell’energia, della mobilità e nella gestione dei rifiuti. Fino alla verifica dell’eticità delle banche sulle quali insistono i conti correnti delle chiese. Le eco comunità in Italia che hanno richiesto il diploma della GLAM sono alcune decine, su un bacino di oltre cento simpatizzanti.