Roma (NEV), 19 aprile 2023 – C’è anche la figura di Tullio Vinay fra gli “ultimi pastori” di cui parlerà la rassegna proposta dalla Fondazione Serughetti in collaborazione con il Centro culturale protestante di Bergamo. L’appuntamento è per il 21 aprile.
La rassegna si intitola “Gli ultimi pastori. Figure di transizione del cristianesimo contemporaneo” e si terrà fra aprile e maggio. Qui a destra la locandina.
Le quattro conferenze del ciclo cercheranno di rispondere alle domande appena formulate, in un percorso che va dagli anni Cinquanta al 1992, anno della fine di Turoldo e di Balducci e di inizio di una crisi politica trentennale.
TULLIO VINAY E L’ECUMENISMO
Ne parla la pastora valdese Maria Bonafede. Laureata in Lettere e filosofia all’Università statale di Milano e in Teologia presso la Facoltà valdese di teologia a Roma, Bonafede ha svolto il servizio pastorale nelle Chiese metodiste di Milano e Novara, e nella Chiesa valdese di Brescia e di Roma piazza Cavour. Dal 2000 al 2012 membro della Tavola Valdese, prima come vice moderatore, poi eletta Moderatora. Dal 2013 al 2017 è stata Consigliera della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI). Dal 2013 è pastora presso la Chiesa valdese di Torino.
Tullio Vinay
Tullio Vinay fu teologo, pastore valdese e senatore della Repubblica. Convinto antifascista, contribuì a salvare dalla deportazione una famiglia di ebrei, nascondendoli in un appartamento a Firenze. Nel marzo del 1974 il pastore Vinay testimoniò a Parigi sui metodi di tortura usati sui prigionieri politici in Vietnam, dove si era recato come osservatore internazionale per conto di una organizzazione ecumenica