Roma (NEV), 19 giugno 2023 – L’Appello per la XXII Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico, che si tiene tradizionalmente il 27 ottobre, si intitola “Custodire il creato costruendo la pace”.
I promotori invitano “tutte le donne e gli uomini di buona volontà a organizzare il 27 ottobre iniziative per celebrare la XXII Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico” si legge nel comunicato diramato oggi. Già nel 2022 il Comitato promotore aveva sottolineato la necessità del disarmo per arrivare alla pace. Quest’anno, alla luce delle Scritture
sacre islamiche e cristiane, dell’enciclica Laudato si’ e della Dichiarazione di Abu
Dhabi, il Comitato “propone una riflessione sulla custodia umana del creato. I cambiamenti
ecologici attuali – innalzamento della temperatura e dei mari, desertificazione, eventi
climatici estremi – mostrano l’incidenza negativa delle azioni umane – guerre,
inquinamento, sfruttamento estremo delle risorse – sul pianeta”. E invita “a un disarmo dei cuori, a una conversione ecologica che rinnovi la nostra vocazione a essere custodi dell’opera di Dio. Le religioni, così come la politica, la scuola e i mass media sono responsabili dell’educazione alla pace e alla cura. Ci opponiamo alla benedizione delle armate in nome di Dio. Allo storno di fondi dalla sanità e dall’istruzione a favore del comparto militare. Infine, ci opponiamo al linguaggio bellico che vede nell’altro un nemico. Chiediamo una riconversione dell’industria degli armamenti”.
Anche quest’anno la Giornata si celebra nel ricordo di Giovanni Sarubbi, tra i
promotori di questa iniziativa e fondatore del periodico online ildialogo.org.
Nata dopo l’attentato terroristico dell’11 settembre 2001, sull’onda della preoccupazione per uno “scontro di civiltà” nel concetto elaborato dal politologo Samuel Huntington, la Giornata del dialogo cristiano-islamico riunì fin dai suoi esordi uomini e donne di
religione cristiana e islamica. “Il dialogo è l’unico futuro possibile dell’umanità e del cosmo” affermano ancora gli organizzatori.
Alla celebrazione della prima Giornata, nell’ultimo venerdì di Ramadan del 2002, ne
sono seguite altre venti – dal 2008 celebrate nella data fissa del 27 ottobre per
ricordare l’Incontro interreligioso di Assisi del 1986 – e anno dopo anno l’iniziativa
ha coinvolto gruppi, comunità e associazioni che localmente praticano il “dialogo della vita”.