Bruxelles. Attacco nel cuore dell’Europa

Foto Timon Studler - Unsplash

Roma (NEV), 17 ottobre 2023 – È morto a causa delle ferite riportate nello scontro a fuoco con la polizia Abdeslam Lassoued, tunisino di 45 anni, che lunedì sera avrebbe ucciso due cittadini svedesi e ferito altre otto persone nel centro di Bruxelles. La città è in allerta 4, che significa minaccia grave e imminente: la partita Belgio-Svezia è stata sospesa, l’Europarlamento è chiuso. Anche gli uffici della Conferenza delle chiese europee (KEK) sono attualmente chiusi, come ha riferito all’agenzia NEV la Responsabile del programma advocacy e dialogo della KEK, Elizabeta Kitanovic.

“L’atmosfera è pesante – ci racconta una nostra fonte che vive a Bruxelles, a poche centinaia di metri dal luogo dove è stato catturato il presunto terrorista -.  Un po’ di ansia c’è, tuttavia scegliendo di abitare in una capitale europea, senza addentrarci in discorsi più ampi, il pericolo è reale. Questa è la società che abbiamo creato e questi sono i risultati. Decenni, se non centinaia di anni, di scelte e attitudini che hanno inevitabilmente portato a reazioni come queste. Non sono giustificabili, però sembrano parte organica di una situazione di cui siamo tutti responsabili. E poi Bruxelles è un simbolo, quindi colpire qui vuol dire colpire il cuore dell’Europa”.

Per saperne di più:

Il responsabile dell’attacco a Bruxelles è stato ucciso dalla polizia – Il Post