Insieme in Cristo

Si tratta, come spiegano i promotori, di “Un evento per incontrarci, lodare il Signore, ringraziare per il nostro cammino di condivisione e scambio intergenerazionale e interculturale nello spirito di Essere Chiesa Insieme”.

“Circa un terzo dell’evangelismo italiano è composto da immigrati che hanno contribuito a arricchire la scena religiosa italiana. Da oltre trent’anni le chiese della FCEI hanno avviato un percorso teso a favorire il loro inserimento nelle chiese italiane nel quadro di uno scambio interculturale che, per molti versi, ne ha modificato il profilo etnico. Con questo doppio appuntamento, uno riservato ai giovani e l’altro ai membri delle chiese evangeliche, la Federazione intende rilanciare questo percorso generalmente definito “Essere chiesa insieme”. Dopo gli anni difficili della pandemia, è una ripartenza rispetto alla quale nutriamo numerose aspettative. Siamo quindi contenti che ai due appuntamenti abbiano aderito anche tanti giovani ed esponenti delle chiese avventiste e della Federazione delle chiese pentecostali che partecipano alle attività federate come “osservatori”. Se il centro dell’esperienza di Essere chiesa insieme è soprattutto teologico e pastorale, riteniamo che questo progetto abbia anche un importante significato sul piano sociale, nella prospettiva di una società sempre più inclusiva e interculturale”, dichiara Paolo Naso, coordinatore della Commissione studi dialogo integrazione della FCEI.