Avvertire il dolore della separazione

La nota del pastore Luca Maria Negro per il Culto radio, dedicata alla Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani, nella rubrica "Il cammino verso l’unità", andato in onda nella trasmissione Culto evangelico, su Radio Rai 1, domenica 14 gennaio.

Lucas Jouffroy, unsplash

Roma (NEV), 16 gennaio 2024 – Di seguito il testo della nota per il Culto radio, dedicata alla Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, nella rubrica “Il cammino verso l’unità”, a cura del pastore Luca Maria Negro, andato in onda nella trasmissione Culto evangelico, su Radio RAI 1, domenica scorsa, 14 gennaio 2024.


Da circa un secolo le principali chiese cristiane osservano, dal 18 al 25 di gennaio, un ottavario di preghiera per l’unità dei cristiani. Dal 1968 il testo ufficiale di questa Settimana viene preparato congiuntamente dal Consiglio ecumenico delle chiese e dal Dicastero vaticano per la promozione dell’unità dei cristiani, avvalendosi ogni anno della collaborazione di un gruppo locale di chiese. È, questa, una bella opportunità per conoscere la situazione ecumenica nei diversi paesi del mondo: quest’anno ad esempio impariamo molte cose sul Burkina Faso, un paese africano di 21 milioni di abitanti appartenenti a una sessantina di etnie. Dal punto di vista religioso la maggioranza è islamica, con una significativa minoranza cristiana (circa un quarto della popolazione), mentre il 9% appartiene alle religioni tradizionali africane. Da alcuni anni il Burkina Faso sta vivendo una grave crisi, con la diffusione di gruppi estremisti, la “proliferazione di attacchi terroristici, di illegalità e di traffico di esseri umani”. In questo contesto “le chiese cristiane in particolare sono oggetto di attacchi armati”, soprattutto nel nord e nell’est del paese. “Pur tuttavia, cresce una certa solidarietà tra le religioni cristiana, musulmana e tradizionali, i cui leader si stanno impegnando per trovare soluzioni durature a favore della pace, della coesione sociale e della riconciliazione”.

In questo difficile contesto i cristiani del Burkina Faso hanno scelto, per la Settimana di preghiera per l’unità di quest’anno, il tema dell’amore per Dio e per il prossimo, illustrato dalla parabola del Buon Samaritano (Vangelo di Luca, capitolo 10). “L’amore di Cristo che unisce tutti i cristiani – constatano gli estensori del materiale liturgico – è più forte delle divisioni e i cristiani del Burkina Faso si impegnano a percorrere la via dell’amore per Dio e per il prossimo”, nella “ferma fiducia che l’amore di Dio vincerà la violenza che attualmente affligge il loro paese”.

Un altro aspetto interessante della Settimana per l’unità di quest’anno è che essa ci dà l’occasione per conoscere un movimento pressoché ignoto nel nostro Paese, la comunità Chemin Neuf, cioè “cammino nuovo”. Si tratta di una comunità cattolica a vocazione ecumenica, nata in Francia nel 1973 ma diffusa attualmente in una trentina di paesi. Il lavoro di preparazione dei materiali è stato coordinato infatti dalla comunità Chemin Neuf del Burkina Faso. Colpisce uno dei gesti simbolici proposti da questa comunità, che ogni giorno chiede al Signore di “avvertire il dolore della separazione» tra cristiani, portando in processione un calice e una patena (il piatto che contiene le ostie) vuoti, come simbolo della divisione dei cristiani, ma allo stesso tempo della speranza che “un giorno saremo riuniti alla stessa tavola per spezzare il pane insieme”.

E concludiamo questa nota proprio con la preghiera quotidiana per l’unità dei cristiani della comunità Chemin Neuf: “Signore Gesù, che hai pregato perché tutti siano una cosa sola, ti preghiamo per l’unità dei cristiani, come Tu la vuoi, con i mezzi che Tu vuoi. Che lo Spirito Santo ci doni di avvertire il dolore della separazione, di vedere il nostro peccato e di sperare al di là di ogni speranza. Amen”.