Il Consiglio ecumenico finalista al premio “Keeling Curve”

Il progetto sulla giustizia climatica delle chiese mondiali in partnership con l’UNICEF è nella rosa dei selezionati per il riconoscimento dedicato al pioniere delle scienze ambientali Charles David Keeling

Foto CEC - Sean Hawkey. Celebrazione ecumenica per il creato a Notre Dame (Parigi), in contemporanea alla COP21, 3 dicembre 2015.

Roma (NEV), 30 aprile 2019 – Il Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) rende noto che il suo progetto di giustizia climatica intergenerazionale in partnership con l’UNICEF è stato selezionato come finalista per il Keeling Curve Prize, un riconoscimento per iniziative che offrono soluzioni per ridurre il riscaldamento globale. Il premio è intitolato al pioniere delle scienze ambientali e degli studi sull’effetto serra Charles David Keeling, scienziato e geochimico che per primo registrò l’aumento progressivo dei picchi di anidride carbonica in parallelo con l’aumento di uso dei combustibili fossili.

“Molte chiese membro del CEC in tutto il mondo hanno espresso la loro disponibilità a sostenere gli adolescenti impegnati in iniziative per la giustizia climatica” si legge nella nota. Il coinvolgimento dei giovani e dell’infanzia avviene nelle scuole, nelle chiese, nelle scuole domenicali e nei campi estivi, attraverso un dialogo intergenerazionale sulla giustizia climatica che “mira a fornire alle chiese in tutto il mondo strumenti e know-how per consentire un’efficace riduzione delle emissioni di gas serra, con particolare attenzione alle politiche, alla legislazione e alla promozione di buone pratiche”.

Entro gennaio 2020, il CEC mira ad avere il 50% dei propri membri elettori con attività territoriali mirate alla formazione di giovani attivisti per il clima, nonché alla misurazione dell’impronta ecologica delle rispettive comunità e delle istituzioni chiave.

I vincitori del Keeling Curve Prize saranno annunciati il ​​28 giugno in Colorado (USA).

Per approfondire: impegno e attività del CEC per l’infanzia.