Roma (NEV), 7 gennaio 2015 – A fare da filo rosso alla prossima Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (SPUC) – che si celebra in tutto il mondo dal 18 al 25 gennaio – sarà il versetto: “Dammi un po’ d’acqua da bere”, tratto dal lungo colloquio fra Gesù e la donna samaritana riportato in Giovanni 4: 1-42. “La proposta di preghiera e di riflessione arriva dal Brasile, e per la quale siamo riconoscenti ai nostri fratelli che testimoniano la fede al di là dell’Oceano, ci porta quest’anno a sederci tutti attorno al pozzo di Giacobbe: forse affaticati per il viaggio, come Gesù, forse incuriositi, turbati, ma anche aperti alla conoscenza di quell’uomo capace di un discorso chiaro e profondo, così come succede alla donna di Samaria.
E’ l’evangelista Giovanni a presentarci questo racconto che costituisce il tema di fondo”, si legge nel messaggio di presentazione rivolto alle chiese firmato congiuntamente dal pastore Massimo Aquilante, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI); il presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo della CEI, Mansueto Bianchi e il metropolita Gennadios, arcivescovo ortodosso d’Italia e di Malta ed esarca per l’Europa Meridionale. Com’è consuetudine anche in Italia la SPUC verrà celebrata in numerose città coinvolgendo cristiani di diverse tradizioni: previsti scambi di pulpito tra chiese protestanti, ortodosse e cattoliche, ma anche veglie, celebrazioni ecumeniche, conferenze, dibattiti, incontri di corali e di giovani. Tra le numerose segnalazioni giunte in redazione evidenziamo una novità, quella che vedrà domenica 18 gennaio alle 11,30 a Venezia il patriarca, monsignor Francesco Moraglia, predicare nella chiesa valdese di Palazzo Cavagnis in calle Lunga Santa Maria Formosa.