Battisti. “Gesù, la porta”. Concluso a Durban il XXI Congresso battista mondiale

Il sudafricano Ngwedia Paul Mzisa eletto nuovo presidente dell'Alleanza battista mondiale

Roma (NEV), 29 luglio 2015 – Si è concluso con un invito ai battisti di tutto il mondo a mantenere la loro unità in Cristo, nella diversità delle tradizioni e delle storie locali, il XXI Congresso battista mondiale, svoltosi a Durban (Sudafrica) dal 22 al 26 luglio scorsi. L’appello all’unità è stato lanciato agli oltre 2500 partecipanti, provenienti da 80 nazioni, dal segretario generale dell’Alleanza battista mondiale (BWA), pastore Neville Callam, che nel suo discorso conclusivo ha ricordato come la BWA sia nata nel 1905 proprio per questa ragione: “essere uno strumento e una testimonianza dell’unità dei battisti nella fede in Cristo”. Callam ha anche ricordato l’importanza per i battisti di tutto il mondo di rimanere radicati nei principi fondativi della BWA: predicare la Buona Novella del regno, praticare un discepolato cristiano responsabile, difendere i perseguitati e identificarsi con con le persone nel bisogno non solo per dar loro sollievo ma anche per rimuovere le strutture che perpetuano l’ingiustizia. Proprio questi quattro ambiti sono stati affrontati in modalità diverse – studi biblici, conferenze, culti di lode, gruppi di studio – nei cinque giorni di lavoro, tenutisi presso l’International Convention Centre di Durban.

In quello che è stato il primo Congresso mondiale battista tenutosi in Africa, è stato eletto presidente della BWA il pastore sudafricano Ngwedia Paul Mzisa. Si tratta del secondo africano a ricoprire quest’incarico: il primo fu il liberiano William Tolbert (1965-1970) che successivamente divenne presidente della Liberia fino al colpo di stato del 1980 durante il quale venne assassinato. Nel discorso di accettazione, Msiza – che succede all’americano John Upton – ha ripreso il tema generale del Congresso, “Gesù, la porta”, un’immagine biblica tratta dal vangelo secondo Giovanni 10:9. Mzisa ha affermato che “le chiese devono lasciare ben aperte le loro porte per lasciar entrare chi vuole venire a Cristo” e non devono invece comportarsi come dei portinai, “dei guardiani che decidono chi lasciar entrare e chi lasciare fuori”. Il Congresso si è chiuso guardando al prossimo appuntamento tra cinque anni, nel 2020, a Rio de Janeiro in Brasile.