Corridoi umanitari. Generose donazioni da chiese evangeliche svizzere

Il presidente FCEI: “Gesto di speranza per il futuro, inestimabile capitale di fiducia internazionale”

Al microfono il presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia Luca Maria Negro

Roma (NEV), 12 ottobre 2016 – L'”Aiuto delle chiese evangeliche svizzere”, meglio conosciuta come  Entraide protestante suisse (HEKS-EPER), braccio umanitario delle chiese evangeliche svizzere, contribuirà con una donazione di 250.000 franchi (230.000 euro circa) al progetto pilota dei “corridoi umanitari” portato avanti dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), dalla Tavola valdese e dalla Comunità di Sant’Egidio. Il presidente della FCEI, pastore Luca Maria Negro, ha espresso così la sua gratitudine: “Il sostegno delle chiese protestanti svizzere al progetto pilota dei ‘corridoi umanitari’ ci riempie di speranza per il futuro, perché come Federazione siamo impegnati sia nella realizzazione pratica dei corridoi in accordo con il governo italiano, sia nella promozione all’estero di un altro modello migratorio, praticabile, legale e sicuro, che auspichiamo possa essere replicato in altri paesi dell’area Schengen, tra cui anche la Svizzera. La mano tesa che ci giunge proprio da quel paese – ha proseguito il presidente – trascende dunque l’importanza del sostegno economico, di cui non possiamo che essere grati, e rappresenta innanzitutto un’inestimabile capitale di fiducia internazionale, un sostegno che sentiamo crescere attorno a questo nostro tentativo d’avanguardia, tanto tra le chiese sorelle quanto negli organismi ecumenici internazionali. Un impegno che speriamo raggiunga ora altri governi europei”.

A fine settembre, sempre dalla Svizzera, anche la Federazione delle chiese evangeliche romande (Fédération Romande D’Eglises Evangéliques – FREE) aveva annunciato la propria donazione di 10.000 franchi (circa 9200 euro).

Dal febbraio scorso a oggi i “corridoi umanitari” (che rappresentano uno tra i quattro filoni di Mediterranean Hope-Programma Rifugiati e Migranti della FCEI) hanno reso possibile l’arrivo dal Libano di circa 300 profughi, in larga parte siriani. Il prossimo volo Beirut-Roma Fiumicino è previsto per la fine di ottobre.