• Home
  • Protestantesimo
    • 500 anni Riforma
    • Assise FCEI 2018
  • Ecumenismo e Dialogo
  • Chiese e Società
    • Cultura
    • Etica e Bioetica
    • Giustizia Pace Ambiente
    • Laicità e Diritti
    • Migrazioni
  • Mondo
  • Approfondimenti
    • Opinioni
      • Editoriali
      • Interviste
    • Documenti
      • Ecumenismo e Dialogo
      • Migrazioni
      • Ambiente
      • Giustizia e Pace
      • Etica e Bioetica
    • Schede
      • Fcei
      • Storia
      • Chiese
      • Ecumenismo e Dialogo
      • Migrazioni
      • Diritti
      • Who’s who
    • Libri
  • Mediterranean Hope
    • Corridoi Umanitari
    • Lo Sguardo dalle Frontiere
    • Collegati al sito MH
Cerca
25 Giugno 2022
  • CHI SIAMO
  • COMUNICATI STAMPA
  • NEWS FROM ITALY
  • CONTATTI
Registrati
Benvenuto! Accedi al tuo account
Hai dimenticato la password? Ottenere aiuto
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
Nev
  • Home
  • Protestantesimo
    • Tutto500 anni RiformaAssise FCEI 2018
      Protestantesimo

      Consultazione metodista. Ritrovare tempi e spazi di azione, ecologia e musica

      Protestantesimo

      27/29 maggio. A Ecumene la Consultazione Metodista 2022

      Protestantesimo

      Notizie dalla Conferenza delle chiese europee (KEK)

      In Rilievo

      Consiglio ecumenico chiese in visita in Italia

  • Ecumenismo e Dialogo
    • Ecumenismo e dialogo

      Rallegratevi nella speranza. Inizia l’Assemblea generale del movimento cristiano studentesco

      Ecumenismo e dialogo

      Jerry Pillay nuovo Segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese

      Ecumenismo e dialogo

      Le Fedi, il pluralismo religioso e i nuovi ministri di culto

      Ecumenismo e dialogo

      Ospitalità eucaristica: sì, no, quasi. Il 5 giugno in eurovisione

      Ecumenismo e dialogo

      Cardinale Zuppi, Garrone: “Un compagno di strada”

  • Chiese e Società
    • TuttoCulturaEtica e BioeticaGiustizia Pace AmbienteLaicità e DirittiMigrazioni
      Giustizia Pace Ambiente

      Corridoi e “alberghi” per insetti impollinatori in città. Tutorial

      Chiese e Società

      Torna il festival culturale di Torre Pellice

      Chiese e Società

      Riforma assistenza anziani non autosufficienti, lettera aperta della Diaconia

      Chiese e Società

      Un’estate protestante

  • Mondo
    • Mondo

      Uk, petizione delle chiese contro le leggi “anti rifugiati”

      Mondo

      Liberato il pastore metodista rapito in Nigeria

      Intersezioni

      Cannes, il premio della giuria ecumenica a “Broker”

      Mondo

      Nigeria, rapito capo della Chiesa Metodista

      Mondo

      Ucraina, lo scisma dentro le chiese

  • Approfondimenti
    • Opinioni
      • Editoriali
      • Interviste
    • Documenti
      • Ecumenismo e Dialogo
      • Migrazioni
      • Ambiente
      • Giustizia e Pace
      • Etica e Bioetica
    • Schede
      • Fcei
      • Storia
      • Chiese
      • Ecumenismo e Dialogo
      • Migrazioni
      • Diritti
      • Who’s who
    • Libri
  • Mediterranean Hope
    • TuttoCorridoi UmanitariLo Sguardo dalle Frontiere
      Mediterranean Hope

      Fuori dal ghetto, la prima edizione del “Rosarno Film Festival”

      Mediterranean Hope

      L’ostello sociale apre le sue porte ai turisti solidali

      Mediterranean Hope

      Grande successo per Flamingo Loophole, palestra di arrampicata terapeutica di MH…

      Chiese e Società

      Giornata mondiale del rifugiato, tutte le iniziative dei protestanti

    • Collegati al sito MH
Home Ecumenismo e dialogo Multiculturalità. La fede degli immigrati: religione importante fattore d’identità
  • Ecumenismo e dialogo

Multiculturalità. La fede degli immigrati: religione importante fattore d’identità

La pastora Manocchio: l'indagine dell'Università di Udine conferma la nostra esperienza

Di
Agenzia NEV
-
28 Marzo 2012
Facebook
Twitter
Pinterest
WhatsApp
    Udine

    Roma (NEV), 28 marzo 2012 – Il 98% degli immigrati in Friuli Venezia Giulia aderisce a una religione. E’ questo il primo dato di una ricerca su di un campione di 315 stranieri, condotta da Marco Orioles, docente di discipline sociologiche presso l’Università di Udine. “Si tratta di un tasso molto alto – sottolinea Orioles – che tradisce un forte attaccamento a un elemento pregnante della propria identità di origine”. Del campione preso in esame, poco più di un terzo (34.9%) è costituito da musulmani, mentre la maggioranza è di religione cristiana ripartita nelle sue principali confessioni: cattolici (25.7%), ortodossi (20%) e protestanti (16.5%). La ricerca è stata presentata lunedì scorso presso il palazzo della Regione durante il convegno “Il nuovo pluralismo religioso in Friuli Venezia Giulia” al quale hanno partecipato diversi rappresentanti di comunità di fede, tra i quali Mirella Manocchio, pastora della chiesa metodista di Udine.

    Nella presentazione Orioles ha sottolineato come per un immigrato che si ritrova in un paese straniero, la religione praticata nel proprio paese d’origine “svolga un ruolo cruciale nella definizione del sé”. Non stupisce quindi che solo il 19.4% degli intervistati non partecipi mai a cerimonie religiose, mentre il restante 80% dichiara di andare regolarmente, spesso (48.3%) o almeno qualche volta (32.4%) nel rispettivo luogo di culto. La comunità più regolare nella partecipazione è quella protestante, con il 98,1% che frequenta i culti regolarmente, spesso o qualche volta. Seguono i cattolici, praticanti nella misura del 91.4%, gli ortodossi con l’84.1%, e i musulmani, il cui tasso di partecipazione scende al 62.7%. “Sono dati che confermano anche l’esperienza delle nostre chiese – ha commentato la pastora Manocchio -.

    In un recente viaggio in Ghana ho avuto ulteriore conferma di quanto sia importante la dimensione religiosa che è estesa a tutti gli aspetti della vita quotidiana e non solo a quelli strettamente ecclesiastici”. Nel suo intervento al convegno di Udine, la pastora Manocchio ha ricordato l’esperienza delle chiese valdesi e metodiste, nelle quali la presenza di stranieri raggiunge il 10-15% del totale dei membri, e del percorso “Essere chiesa insieme” per l’integrazione multietnica degli evangelici in Italia.

    • TAGS
    • Essere chiesa insieme
    • interreligioso
    • Mirella Manocchio
    Facebook
    Twitter
    Pinterest
    WhatsApp
      Articolo precedenteEcumenismo. “Insieme verso la vita”: a Manila un incontro del CEC sulla missione
      Articolo successivoLibertà religiosa. I cristiani d’Europa lanciano un appello alla UE
      Agenzia NEV
      https://www.nev.it
      Agenzia Stampa della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia

      ARTICOLI CORRELATIALTRI DI AUTORE

      Ecumenismo e dialogo

      Rallegratevi nella speranza. Inizia l’Assemblea generale del movimento cristiano studentesco

      Ecumenismo e dialogo

      Jerry Pillay nuovo Segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese

      Ecumenismo e dialogo

      Le Fedi, il pluralismo religioso e i nuovi ministri di culto

      Ecumenismo e dialogo

      Ospitalità eucaristica: sì, no, quasi. Il 5 giugno in eurovisione

      Ecumenismo e dialogo

      Cardinale Zuppi, Garrone: “Un compagno di strada”

      Ecumenismo e dialogo

      Dialogo tra chiesa cattolica e Comunione di chiese protestanti in Europa

      Seguici su Facebook

      NEV - notizie evangeliche

      Seguici su Twitter

      Tweets by @nev_it
      Servizio stampa della Federazione delle chiese evangeliche in Italia via Firenze 38, I-00184 Roma
      tel. (+39) 06 4825 120 - (+39) 06 483 768
      fax. (+39) 06 4828 728
      Contattaci: nev@fcei.it
      • CHI SIAMO
      • COMUNICATI STAMPA
      • NEWS FROM ITALY
      • CONTATTI
      © 2022 Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia - P.IVA 01030141004
      Sito Web Sviluppato da: Web Agency aleXahm - Note Legali