Immigrazione. ‘Mare Nostrum’ non può fermarsi Appello della società civile: ‘L’Italia continui a salvare vite umane’

Appello della società civile: "L'Italia continui a salvare vite umane"

Roma (NEV), 5 novembre 2014 – “La decisione del governo italiano di porre fine all’operazione Mare Nostrum è un gravissimo errore”: esordisce con queste parole l’appello lanciato lo scorso 31 ottobre da una ventina di associazioni e realtà della società civile, tra cui la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), nonché da alcuni singoli come Andrea Camilleri, Carlo Feltrinelli, Ascanio Celestini. Ufficialmente chiusa il 1° novembre, l’operazione che ha salvato 150mila persone, è stata sostituita dal programma europeo Triton “che ha obiettivi diversi”, scrivono i firmatari dell’appello: “opererà solo in prossimità delle acque territoriali italiane, svolgerà un’azione non di soccorso ma di controllo delle frontiere”, e soprattutto “non fermerà né le partenze né le stragi”.

Pertanto, i firmatari dell’appello chiedono al governo di “non cedere alle spinte demagogiche e xenofobe” e di proseguire con la missione Mare Nostrum, “rafforzando la pressione politica nei confronti dei partner europei affinché contribuiscano a mantenerla in vita, sostenendola anche economicamente”. Inoltre, sempre al governo chiedono di farsi promotore in Europa dell’applicazione della direttiva europea 55/2001 sulla protezione temporanea e dell’avvio di un programma europeo di reinsediamento dei rifugiati.

“In assenza di un cambiamento di approccio alle politiche nazionali ed europee che la società civile chiede da tempo, continuare le operazioni di soccorso in acque internazionali è indispensabile e vitale – ha dichiarato Franca Di Lecce, direttore del Servizio rifugiati e migranti (SRM) della FCEI -. La protezione delle persone e non l’ossessione dei confini è il messaggio che oggi l’Italia può e deve dare all’Europa nell’ottica di permettere alle persone in fuga di avere accesso sicuro e di trovare protezione senza rischiare la vita”. Il Consiglio della FCEI già lo scorso 17 settembre con un comunicato stampa aveva espresso “viva preoccupazione per la decisione del governo italiano di porre fine alla missione Mare Nostrum”.

Promuovono: ACLI, ARCI, ASGI, Auser, Casa dei Diritti Sociali-Focus, Caritas Italiana, Centro Astalli, CGIL, Comitato 3 ottobre, CNCA, Comunità di S.Egidio, Emergency, Emmaus Italia, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, Fondazione Migrantes, Giù le frontiere, Libera, Razzismo Brutta Storia, Rete Primo Marzo, Rete G2–Seconde Generazioni, Save The Children Italia, SEI UGL, Terra del Fuoco, UIL. Hanno aderito: Andrea Camilleri, Carlo Feltrinelli, Ascanio Celestini, Andrea Diroma, Asmira, Associazione Babele Grottaglie, CESTIM, Progetto Arcobaleno.