Roma (NEV), 22 marzo 2017 – Una città, il suo figlio più illustre, il suo monumento più rappresentativo. Sono questi i tre ingredienti che sostanziano la mostra “Arnaldo ritrovato”, dal prossimo 25 marzo in esposizione presso il Museo di Santa Giulia nella città lombarda. Arnaldo è il famoso riformatore religioso del XII secolo che predicò contro la ricchezza e il potere temporale della chiesa. Morto sul rogo nel 1155 per aver sostenuto il libero Comune di Roma che, al governo del papa, aveva sostituito quello di una Repubblica oligarchica, la memoria di Arnaldo riprese vigore nell’Ottocento risorgimentale, divenendo un’icona del libero pensiero che nel monumento poi eretto in suo onore dalla città di Brescia, richiamava nel volto le sembianze Giuseppe Mazzini, triumviro della Repubblica romana del 1849.
E’ proprio su questo monumento, realizzato dall’artista Odoardo Tabacci, che si concentra la mostra, approfondendo le vicende che ne portarono all’inaugurazione nel 1882. Il percorso è costituito da circa ottanta oggetti tra sculture, libri a stampa, fotografie d’epoca, disegni e dipinti, provenienti dalle Raccolte della Fondazione Ugo Da Como, dalle Civiche Raccolte bresciane, dalle Collezioni del Museo Vela di Ligornetto (Svizzera), da collezioni pubbliche e private. In particolare, saranno esposte due sculture di Odoardo Tabacchi, connesse alla realizzazione del monumento, e i bozzetti dell’architetto Antonio Tagliaferri riguardanti il basamento e la collocazione urbanistica dell’opera.
Durante il periodo della mostra (25 marzo-23 luglio 2017) è inoltre previsto un ciclo di conferenze che intrecciano storia ed arte, spaziando oltre Brescia e Arnaldo. Il primo appuntamento è per domenica 26 marzo con il professor Massimo Bucciantini (Università di Siena) che parlerà su “Monumento a un eretico: il caso di Giordano Bruno in Campo dei Fiori a Roma”. Tra le altre conferenze, segnaliamo il 27 maggio, l’intervento di Emidio Campi (Università di Zurigo) su “Mito e realtà di Arnaldo da Brescia nella cultura svizzera tra Cinquecento e Novecento”. L’intero programma di incontri si terrà presso la White Room del Museo di Santa Giulia.