Roma (NEV), 15 maggio 2018 – “Laicità, spiritualità e istituzioni: la stanza del silenzio e/o dei culti come strumento d’integrazione tra istituzioni e comunità” questo il titolo del convegno che si terrà giovedì 17 maggio 2018 a Palazzo Marino, in piazza della Scala a Milano. Filo conduttore, il significato dei luoghi all’interno di strutture pubbliche dove una persona può ritirarsi in meditazione o in preghiera. Stanze del silenzio sono presenti, ad esempio, in ospedali e aeroporti.
Il convegno è organizzato dal Gruppo nazionale di lavoro per “La stanza del silenzio e/o dei culti” e vedrà la partecipazione, fra gli altri, della pastora valdese Daniela Di Carlo con un intervento sul dialogo tra le fedi. A partire dalle 9 del mattino e fino all’ora di pranzo si parlerà di spiritualità, di spazi degli addii fra tradizione e nuovi bisogni rituali, di libertà religiosa nei luoghi di cura, delle prospettive estetiche e architettoniche, con alcune testimonianze come quella della “Stanza” di Ferrara e il Pantheon della Certosa del Cimitero di Bologna.
L’origine della “Stanza del silenzio” si deve al segretario generale dell’ONU Dag Hammarskjoeld, politico ed economista luterano svedese che ricoprì la carica dal 1954 al 1961. Fu proprio Hammarskjoeld a istituire presso la sede ONU di New York una “Stanza della quiete” o “Stanza del silenzio”. Come lui stesso spiegava, “in un palazzo tutto dedicato al lavoro e al dibattito, deve esistere una stanza dedicata al silenzio, nel senso esteriore, e alla quiete, nel senso interiore. Un luogo aperto a gente di ogni fede e privo di qualsiasi simbolo, perché è compito di chi entra riempire il vuoto con ciò che trova al centro del proprio cuore”. (mup)
Scarica il programma: La stanza del silenzio Locandina del convegno 17 maggio 2018