Battisti. Campo intergenerazionale: “Mettici una buona parola”

Dal 28 luglio al 4 agosto a Trevi (Perugia), si tiene il “Campo VariEtà” promosso dall’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI). Anna Maffei: “Le parole vanno usate non per confondere, ma per svelare e per costruire comunità”

Roma (NEV), 26 luglio 2019 – Apre domenica 28 luglio l’ormai consueto Campo intergenerazionale, conosciuto anche come “Campo VariEtà”, promosso e organizzato dall’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI).

Fino al 4 agosto, 125 persone di età compresa fra 1 anno e 97 anni trascorreranno un tempo di vacanza, attività e riflessioni a Trevi, borgo umbro in provincia di Perugia, sul tema: “Mettici una buona parola! Dalle parole al silenzio, dal silenzio alla Parola. La tortuosa via della verità attraverso la post-verità”.

“Affronteremo il tema del linguaggio e del silenzio, e del loro uso e abuso” spiega la pastora battista Anna Maffei, che coordina il Gruppo VariEtà. Fra gli argomenti sui quali si confronteranno i partecipanti, anche la comunicazione nei social, le fake news, il linguaggio d’odio. “Le parole hanno una grande potenzialità; possono guarire, ferire, esprimere sentimenti, avvicinandoci agli altri e alle altre – continua Maffei –. Le parole vanno usate non per confondere, ma per svelare e per costruire comunità”.

Scrivono gli organizzatori: “La settimana che trascorreremo insieme sarà come sempre un tempo speciale in cui persone di diversa età e provenienza, cultura ed esperienza di vita, intesseranno nuove amicizie, rinsalderanno legami già sperimentati, discuteranno appassionatamente, si racconteranno, si abbracceranno, giocheranno, rideranno e piangeranno, pregheranno e loderanno Dio interrogandosi insieme sulla propria vocazione particolare e collettiva. Ci sarà tempo per fare passeggiate nei boschi, attività sportive, per il relax, farsi un bagno in piscina, per fare teatro, cantare e danzare”.