Slovacchia, prima iniziativa antimafia internazionale

Una conferenza contro tutte le mafie in memoria del giornalista investigativo Ján Kuciak e della sua compagna Martina Kušnírová, assassinati il 21 febbraio 2018. Con il Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo d’Italia Federico Cafiero De Raho e don Ciotti, anche la protestante Maria Grazia Mazzola, giornalista investigativa minacciata dalla mafia

Foto Peter Tkac - Flickr

Roma (NEV), 11 novembre 2019 – Oggi e domani presso il Teatro “Jan Palarik” di Trnava (Slovacchia) si tiene la prima conferenza internazionale contro tutte le mafie, in nome del giornalista investigativo di Aktuality, Ján Kuciak e della sua compagna Martina Kušnírová, archeologa, assassinati a Velka Mača il 21 febbraio 2018 a soli 27 anni.

Si tratta della prima iniziativa antimafia internazionale, promossa dal presidente della Regione di Trnava, Jozef Viskupič, dalle famiglie Kuciak-Kušnírov e con il sostegno dell’Ambasciata d’Italia a Bratislava.

“Due giorni di studio, impegno e riflessione sul tema delle mafie, argomento dell’ultima inchiesta mai conclusa di Ján Kuciak, pubblicata postuma – si legge nel comunicato dell’iniziativa –. Dopo gli omicidi di Ján Kuciak e Martina Kušnírová, niente è più come prima in Slovacchia: sono state scoperchiate frodi, corruzione, e le pressioni sui piccoli agricoltori soprattutto delle terre a Ovest della Slovacchia, uno di loro è stato assassinato”.

Al centro della conferenza, la partecipazione straordinaria del Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo d’Italia, Federico Cafiero De Raho, per la prima volta in Slovacchia. Già Procuratore di Reggio Calabria, coordina tutte le inchieste delle Procure italiane. Sarà presente anche don Luigi Ciotti, fondatore nel 1994 dell’Associazione ‘Libera contro le mafie’ contro la corruzione e l’illegalità. Ciotti, minacciato dalle mafie e sotto scorta, è stato il primo in Italia a riutilizzare i beni confiscati alle mafie per destinarli a fini sociali e al servizio dei giovani. L’avvocata Enza Rando, vice presidente di Libera, spiegherà come si tutelano le vittime di mafie e i familiari all’interno del processo giudiziario.

Fra le promotrici della Conferenza, anche Maria Grazia Mazzola, giornalista protestante, da tempo impegnata su questi temi. Inviata speciale del TG1e giornalista investigativa, Mazzola ha pubblicato le foto e denunciato il pedinamento di Ján Kuciak. Esperta di mafie da trent’anni, minacciata dalla mafia per le sue inchieste, modererà la conferenza e sarà relatrice.

Interverranno alla due giorni anche gli avvocati delle famiglie delle vittime, Daniel Lipšic e Roman Kvasnica, l´eurodeputata Lucia Nicholsonovà, l’ex investigatore Lukáš Kyselica, il Caporedattore di Aktuality.sk Peter Bardy, la giornalista investigativa di Denník N, Monika Tódová, il giornalista minacciato Adam Valček del quotidiano SME. Saranno presenti e interverranno i piccoli agricoltori con František Oravec, che testimonierà della mafia dei colletti bianchi sulle terre a ovest della Slovacchia.

“Le mafie da anni si sono radicate in Europa: manca una legislazione comune agli Stati membri che renda efficace il contrasto globale. All’avanguardia è l’Italia che dopo numerosi omicidi e l’eliminazione del deputato del PCI Pio La Torre e del Prefetto di Palermo Carlo Alberto Dalla Chiesa, approvò la legge del 13 settembre 1982 che introdusse il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso. L’articolo 416 bis del codice penale italiano ha scardinato numerose organizzazioni mafiose in Italia e in Europa ma necessita la collaborazione degli Stati dell’Unione. L’auspicio è che anche la Slovacchia abbia una legge antimafia” conclude il comunicato. La conferenza avrà inizio oggi alle 13,30.