Roma (NEV), 29 novembre 2019 – Il 4 e il 5 dicembre si tiene l’8^ edizione del corso di aggiornamento “L’epatologia nel terzo millennio”, a cura del Dipartimento medicina interna – unità operativa epatologia dell’Ospedale evangelico Betania, coordinato dal dottor Ernesto Claar. Il giovedì 5 dicembre, rende noto l’Ospedale, è previsto un approfondimento, aperto a pazienti e curiosi, sul tema dell’alimentazione durante e dopo la terapia antivirale per l’epatite C (HCV). Le persone interessate potranno rivolgere le loro domande ai gastroenterologi Nicola Caporaso, presidente della Fondazione italiana per la ricerca in epatologia Onlus (FIRE), a Ernesto Claar, alla nutrizionista Federica Claar, specializzata in Scienze della nutrizione umana e allo chef stellato Paolo Gramaglia.
In Campania si registrano ogni anno circa 1800 decessi per cirrosi epatica e/o tumore al fegato; 5 persone al giorno. Per fronteggiare quest’emergenza si è costituita in Campania una “task force” di medici specialisti, istituzioni e associazioni di pazienti, che collaborano ai tavoli tecnici regionali per la gestione e il monitoraggio dei percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali.
“Tra i dati che verranno approfonditi durante la due giorni – spiegano gli organizzatori – , quelli che hanno visto la Campania nel triennio 2014-2016 la Regione con il maggior numero di positività ai marcatori delle malattie infettive trasmissibili con trasfusione (virus dell’epatite B in primis, virus dell’epatite C, virus dell’immunodeficienza acquisita e Treponema pallidum) secondo l’Osservatorio nazionale buone pratiche sulla sicurezza in sanità pubblicato nel 2019. La maggior parte delle infezioni è diagnosticata nei donatori di sangue alla prima esperienza. Nel periodo 2012-2015 si registrano in Campania 21.500 ricoveri per cirrosi epatica e 2.000 ricoveri per epatocarcinoma”.
Complessivamente, continua il comunicato dell’Ospedale evangelico, “il costo per la gestione della cirrosi epatica è stimato in 108 milioni di euro per la Regione Campania. Applicare i percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA), come la task force della Regione Campania sta riuscendo a garantire, si traduce nell’ottenere migliori esiti per la salute dei cittadini”.
Al corso parteciperanno epatologi provenienti da centri ospedalieri e universitari di tutta Italia, rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni dei pazienti.
L’Ospedale evangelico Betania di Napoli ha ottenuto il Premio “Buona sanità 2019”. Da oltre 50 anni è in prima linea nell’assistenza ai più bisognosi, in continuità con le volontà del suo fondatore, il medico metodista Teofilo Santi. Costruito nel quartiere di Ponticelli negli anni ’60, inaugurato nel 1968, dal 1993 è classificato come ospedale pubblico. Ogni anno offre oltre 50 mila prestazioni di pronto soccorso, ricovera e cura oltre 15 mila pazienti e aiuta a nascere 2.200 bambini. Ogni anno inoltre offre assistenza a più di 5.000 persone emarginate attraverso Ambulatori solidali infermieristici. Fra i suoi progetti e partnership: “Prendiamoci cura di lei”, “Rose Rosa”, “Fiocchi in Ospedale” di Save the Children, “Gomitolo Rosa”, “Cuori di Maglia”, “Pulcini Combattenti” e il “Camper della salute”, con il quale l’ospedale è presente nelle periferie dell’area metropolitana. Da tre anni, infine, l’Ospedale è partner dei progetti “Medical Hope” e “Corridoi Umanitari” della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI).
L’Ospedale è diretto da Cordelia Vitiello, legale rappresentante della Chiesa luterana in Italia (CELI) e membro del Consiglio esecutivo della Federazione luterana mondiale (FLM).
Il corso di aggiornamento si terrà presso il Centro Congressi dell’Università Federico II in via Partenope a Napoli. Per ulteriori informazioni e dettagli clicca QUI.
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