Ospedale Evangelico di Genova. Eccellenza nella cura dell’infertilità

Nel 2018/19 sono state effettuate oltre 10.000 prestazioni ambulatoriali e sono stati iniziati 1.196 cicli di trattamento di Procreazione Medicalmente Assistita

Roma (NEV), 16 gennaio 2020 – Il centro di Medicina della Riproduzione dell’Ospedale Evangelico Internazionale di Genova eccelle per i risultati raggiunti nella cura dell’infertilità. Nel biennio 2018/19 sono state effettuate oltre 10.000 prestazioni ambulatoriali e sono stati iniziati 1.196 cicli di trattamento di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA). Tra i servizi offerti anche quello del sostegno psicologico delle coppie in terapia.
“I risultati del centro si pongono al di sopra di quelli medi nazionali – ha sottolineato Mauro Costa, Responsabile del reparto Medicina della Riproduzione -, il 21% delle coppie che iniziano un ciclo di terapia e il 31% di quelle che arrivano a effettuare il trasferimento in utero degli embrioni, ottengono una gravidanza (contro rispettivamente il 17% e il 27% delle coppie a livello nazionale). Inoltre, grazie al contributo dei cicli che utilizzano ovociti ed embrioni crioconservati, il 41% complessivo delle coppie arriva ad ottenere una gravidanza. A queste gravidanze si aggiungono quelle ottenute con le terapie più tradizionali femminili e maschili, mediche o chirurgiche, che per numero equivalgono a quelle da tecniche di PMA”.

Il centro dell’Evangelico è considerato un modello organizzativo e strutturale di alta qualità, anche grazie alle moderne tecnologie ottenute con il contributo Otto per mille della Chiesa metodista e valdese, e viene utilizzato dal Centro nazionale trapianti per i corsi di formazione. Il personale del centro è inoltre coinvolto in due progetti europei sulla prevenzione degli eventi avversi in PMA e nel Tavolo tecnico dell’Istituto Superiore di Sanità a cui partecipano le autorità competenti e le società scientifiche del settore infertilità.

“La presenza di un centro così qualificato nella nostra regione contribuisce a dare risposte concrete al problema della denatalità che colpisce particolarmente la Liguria – ha detto Sonia Viale, assessore alla Sanità di Regione Liguria – Mi fa piacere rilevare un dato positivo che riguarda i tempi di attesa per la prima visita: da oltre 70 giorni del 2017 agli attuali 40 giorni per le visite di coppia e 20 giorni per le visite dedicate alla infertilità maschile, che permettono di dare una risposta tempestiva alle coppie che desiderano intraprendere il percorso della procreazione medicalmente assistita, quando appropriata”.