Coronavirus. La post normalità distanziata

Riorganizzazione dei tempi e dei modi di lavoro e fruizione dello spazio pubblico  dopo il coronavirus sono al centro di un documento della Commissione Globalizzazione e Ambiente della FCEI

Foto di Daniela Cuevas - Unsplash

Roma (NEV), 20 aprile 2020 – “Cosa rimarrà quando l’onda del coronavirus di queste settimane sarà rientrata?”

Questa è la domanda che la Commissione Globalizzazione e Ambiente (GLAM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) si è fatta e sulla quale invita a riflettere. 

Nel documento di lavoro “La post normalità distanziata” la GLAM si interroga sulla riorganizzazione dei tempi e dei modi di lavoro e di fruizione dello spazio pubblico quando la fase emergenziale sarà archiviata e suggerisce quali potrebbero essere le azioni da mettere in campo nella fase di riapertura graduale delle attività.

Reinvestimento strutturale e non emergenziale nella sanità pubblica, ripristino della qualità dell’aria, impulso prioritario all’economia circolare sono alcune delle risposte che la GLAM, nata per a sensibilizzare le chiese sui problemi che l’ingiustizia economica e la distruzione della terra pongono al mondo e in particolare alla fede cristiana, ha individuato come punti di partenza per un ragionamento sul “futuro che vorremmo”.

Leggi qui l’intero documento: La post normalità distanziata