Giornata ambiente: “L’emergenza è risultato dei peccati ecologici”

In occasione della Giornata dell’ambiente l’Iniziativa interreligiosa per la foresta pluviale, di cui il Consiglio ecumenico delle chiese fa parte, ha diramato una Guida sulla protezione della foresta pluviale

Roma (NEV), 5 giugno 2020 – Una “Guida sulla protezione della foresta pluviale per le comunità religiose“, prodotta dall’Iniziativa interreligiosa per la foresta pluviale (IRI), sarà resa pubblica oggi, in occasione Giornata mondiale dell’ambiente.

Il Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) fa parte dell’IRI e concentra i suoi interventi in particolare sulla situazione in Brasile, Colombia, Perù, Repubblica Democratica del Congo e Indonesia, paesi che insieme rappresentano il 70% delle rimanenti foreste pluviali del mondo.

Le foreste pluviali sono fondamentali per l’ecologia globale, per la salute e la sostenibilità del nostro pianeta, e per le popolazioni indigene il cui sostentamento e le cui culture dipendono da loro. Ma ad oggi sono a rischio crescente di distruzione e collasso, a causa dello sfruttamento selvaggio delle risorse e della mancanza di protezione da parte dei governi. 

Le comunità religiose di diverse tradizioni possono giocare un ruolo chiave nella leadership etica e morale per proteggere e prendersi cura di questi preziosi depositi di biodiversità e di conoscenze.

La guida offre alle comunità religiose informazioni sull’attuale crisi della deforestazione, prospettive spirituali sul ruolo vitale delle foreste tropicali nell’ecologia biologica e spirituale del mondo e suggerimenti sulle azioni che le persone e le istituzioni religiose possono intraprendere per affrontare la crisi della deforestazione e proteggere le rimanenti foreste pluviali del mondo.

“Utilizzando strumenti come questa guida, noi cristiani, insieme a persone di altre fedi, possiamo essere agenti influenti per la protezione della vita delle foreste pluviali e in una prospettiva più ampia, di tutta la Terra”, ha detto il segretario generale ad interim del CEC Ioan Sauca. “Proteggendo le foreste pluviali, proteggiamo i ‘polmoni’ del pianeta, e cominciamo a costruire nuove relazioni più sostenibili nella creazione di Dio e nell’affrontare l’emergenza climatica”.

In una “Dichiarazione sull’emergenza climatica” del novembre 2019, il Comitato esecutivo del CEC ha affermato che la crisi climatica non è una prospettiva lontana, ma è oggi alle porte: “Il tempo del dibattito e della contestazione di dati scientifici consolidati è passato. Il tempo di agire passa rapidamente. Saremo tutti chiamati a rispondere della nostra inazione e della nostra disastrosa gestione di questo prezioso e unico pianeta. L’emergenza climatica è il risultato dei nostri peccati ecologici”.