Lampedusa, Forum Solidale: “Sbarchi continuano, stop denigrare Ong”

"Gli arrivi dalle coste del Nord Africa, che si susseguono costantemente da mesi pur nella totale assenza delle navi delle ONG nel Mediterraneo, testimoniano in modo inoppugnabile che queste ultime non sono mai state un reale incentivo alle partenze ma hanno rappresentato l’unica salvezza per migliaia di persone". Oggi alle 18 un flashmob alla Porta d'Europa

Roma (NEV), 6 giugno 2020 – “Gli arrivi dalle coste del Nord Africa, che si susseguono costantemente da mesi pur nella totale assenza delle navi delle Ong nel Mediterraneo, testimoniano in modo inoppugnabile che queste ultime non sono mai state un reale incentivo alle partenze; piuttosto esse hanno rappresentato l’unica salvezza per migliaia di persone”. Così ieri, in un comunicato, si è espresso il Forum Lampedusa Solidale, del quale fa parte anche Mediterranean Hope, programma migranti e rifugiati della Federazione delle chiese evangeliche in Italia, presente sull’isola da sei anni.

Alla vigilia del ritorno in mare di una di queste organizzazioni non governative che si occupano di soccorso nel Mediterraneo, la tedesca Sea-Watch, con la quale Mediterranean Hope collabora attivamente da tempo, il Forum Lampedusa Solidale ha chiesto dunque “che si ponga fine una volta per tutte all’indecente campagna diffamatoria portata avanti da istituzioni e media nei confronti delle Ong”.

“Piuttosto – si legge ancora nella nota del Forum – si prenda atto che le organizzazioni umanitarie come Sea-Watch, Proactiva Open Arms, Mediterranea Saving Humans, SOS MEDITERRANEE, AITA MARI – Proyecto Maydayterraneo, sea-eyee tutte le altre, hanno sempre osservato le leggi nazionali e internazionali, operando nel rispetto del principio di solidarietà, salvando vite umane e tutelando al contempo la dignità dell’Europa tutta”.

Il Forum ha infine rivolto un appello alle istituzioni ed alle autorità competenti. “Siano adesso le istituzioni italiane ed europee – concludono i firmatari – a dimostrare con i fatti che ogni vita ha valore: revocando immediatamente i vergognosi accordi con la Libia;
ripristinando i salvataggi in mare ben oltre i confini delle acque nazionali italiane;
individuando adeguati porti sicuri di approdo, sollevando così la piccola e fragile isola di Lampedusa dal ruolo di hotspot d’Europa; attuando politiche che garantiscano ingressi legali e sicuri”.

Oggi, sabato 6 giugno, alle 18 alla Porta d’Europa, l’opera dell’artista Mimmo Paladino luogo-simbolo dell’isola, si terrà inoltre un flash mob, in ricordo di George Floyd ma anche  “delle vite di tutte le persone che sono costrette a prendere la via del mare”, un’iniziativa alla quale il Forum Lampedusa Solidale invita tutte e tutti a partecipare.