“Orecchie di farfalla”. Da vicino nessuno è normale

La rubrica “Lo sguardo dalle frontiere” è a cura degli operatori e delle operatrici di Mediterranean Hope (MH), il progetto sulle migrazioni della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI). Questa settimana “Lo sguardo” proviene da Scicli ed è stato scritto da Federica Puma, operatrice Caritas Cantieri educativi all'interno del progetto Villaggio delle Culture.

Scicli (NEV), 2 dicembre 2020 – Venerdì 27 novembre, durante il secondo appuntamento con le letture animate alla Casa delle culture di Scicli, Enrica, tra curiosità e gioia dei piccoli partecipanti, ha letto, ai bambini del Villaggio delle Culture il libro “Orecchie di farfalla”. 

Prima di iniziare a ciascun bambino è stata fatta una richiesta: “ognuno di voi dovrà disegnare un paio di pantaloni “normali” su un foglio bianco”. 

Una volta raccolti i disegni, dopo averli messi a confronto, tutti si sono subito resi conto che nonostante fossero tutti pantaloni “normali” nessuno di questi somigliava a un altro paio. 

Poi i bambini hanno conosciuto Mara, la protagonista del libro. 

È una bambina originale, nonostante la prendano in giro, lei si riconosce nelle sue diversità “e chi se ne importa?”

Mara però riesce a fare qualcosa di più, ha avuto il coraggio di trovare nei suoi difetti ciò che la rende davvero speciale, così le sue non sono orecchie grandi ma sono come ali di farfalle, “sono orecchie che svolazzano sopra la testa e le cose belle le colorano di festa”.

La diversità è ricchezza, è scoprire che se un paio di scarpe hanno il tacco consumato è perché hanno fatto tanta strada e sono servite ad andare lontano. 

È un racconto che invita chi ascolta a fare lo stesso sforzo della protagonista, a saper trasformare, dal negativo al positivo, per cercare la bellezza. 

L’attività si è conclusa con la realizzazione di un ritratto che ognuno ha fatto per l’altro, cosicché tutti potessero guardarsi attraverso gli occhi degli altri. 

Mara è la storia di tutti, perché se c’è una cosa nella quale gli esseri umani si ritrovano veramente uguali questa è proprio la diversità.