Insieme alla tavola del Signore? Ospitalità eucaristica tra norma e coscienza

Foto tratta dal sito CELI

Roma (NEV/CELI), 1° febbraio 2021 – “Trasgressione, coscienza, individualità e rispetto”. Sono queste le quattro parole chiave dell’incontro tenutosi lo scorso 28 gennaio, dal titolo “Ospitalità eucaristica tra norma e coscienza”. L’Ospitalità eucaristica è l’accoglienza reciproca di “Santa Cena protestante” ed “Eucarestia cattolica”. Essa è praticata da alcune comunità di credenti, sia cattoliche sia protestanti.

Alla presenza di circa 100 partecipanti, al webinar sono intervenuti il Decano della Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI) Heiner Bludau, la Presidente della Commissione discipline delle chiese metodiste e valdesi Danielle Jouvenal, il Direttore dell’Ufficio ecumenismo e dialogo della chiesa cattolica romana della diocesi di Caserta, Edoardo Scognamiglio, e il Presidente del Segretariato attività ecumeniche, Piero Stefani.

L’incontro si è ispirato, fra l’altro, alla pubblicazione per l’editrice Claudiana del libro “Ospitalità Eucaristica: in cammino verso l’unità dei cristiani” a cura di Margherita Ricciuti e Pietro Urciuoli, che ha moderato il dibattito.

Heiner Bludau ha ricordato l’esempio delle prime comunità cristiane. “Sulla via dell’ecumenismo – ha detto il Decano –, bisogna aprirsi all’altro. Noi luterani invitiamo tutti i battezzati alla Santa Cena. Ma sia chiaro che questo invito resta sul piano personale e non è un invito ad accettare i nostri dogmi e la nostra religione”. Secondo Bludau, l’ecumenismo dovrebbe essere vissuto come invito e voglia di conoscersi meglio. Un incontro nel rispetto della diversità, senza la ricerca ossessiva di un denominatore comune, e soprattutto, senza voler cambiare l’altro.

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