Ospedale Betania: il latte materno è il primo scudo contro allergie alimentari

Pubblicata su “Allergy” la ricerca condotta dall’Ospedale evangelico di Napoli insieme al Centro di ricerca sulle biotecnologie, al Consiglio nazionale delle ricerche e altri partner

mother feeding baby

Roma (NEV), 4 maggio 2021 – I benefici del latte materno per lo sviluppo del sistema immunitario sono noti da tempo. Ora, anche un altro studio ne dimostra l’importanza contro le allergie alimentari. Lo dice la ricerca dell’Ospedale evangelico Betania. Lo studio è stato realizzato in collaborazione con diversi partner (il Centro nazionale di ricerca sulle biotecnologie dell’Università di Napoli “Federico II” -CEINGE-. L’Università di Salerno. Il Consiglio nazionale delle ricerche -CNR-). La parte medica ha coinvolto, appunto, l’ospedale Betania. Lo stesso ospedale definisce la ricerca “un risultato importante”.  I dati sono pubblicati sulla più importante rivista scientifica internazionale sulle allergie, Allergy.

Ricercatori e medici, coordinati dal Comitato scientifico diretto dal dottor Francesco Messina, confermano. Il latte materno è “il primo e più importante scudo contro le allergie alimentari nei bambini”.

Il team di ricerca multidisciplinare, scrive l’Ospedale, “ha individuato nel butirrato, presente tra i componenti del latte materno, una funzione di immunoregolazione. Esso svolge un’azione protettiva molto potente”.

Dichiara il direttore Messina: “Nel 2020, nonostante le difficoltà legate all’emergenza sanitaria, il Comitato scientifico non si è mai fermato. Diversi e significativi progetti, oltre questo, contribuiscono in maniera determinante a consolidare il ruolo della ricerca scientifica in ospedale. La ricerca sarà sempre più determinante in futuro”.

Leggi l’approfondimento sul sito dell’Ospedale Betania di Napoli.

I servizi e la storia

Oggi l’Ospedale Betania di Napoli ha 158 posti letto, un Pronto Soccorso e servizi qualificati. La sua storia viene da lontano e vede la sua origine nella Napoli del dopoguerra.

L’Ospedale nasce dall’ispirazione del medico evangelico Teofilo Santi. Santi apparteneva a una famiglia pastorale che dal 1905 gestiva la casa per orfani “Casa Materna”.

Decine di migliaia di persone rifugiate, povere e malate vivevano fra Napoli e le grotte di Capodimonte. Santi inizia a visitare e a curare chi ha bisogno. E a sensibilizzare le comunità per raccogliere fondi.

Le Chiese evangeliche napoletane si fanno parte attiva, insieme a tanti evangelici delle truppe alleate. Un aiuto determinante arriva anche dalle Chiese europee e americane.

Il 20 ottobre 1968 viene fondato l’ospedale Evangelico Villa Betania, a Ponticelli.

Tuttora, l’Ospedale è gestito da un’emanazione del Comitato Promotore del 1946. L’Assemblea è formata dalle Chiese che fin dall’inizio hanno contribuito alla sua creazione (Avventista. Battista. Valdese. Apostolica. Metodista. Luterana. Esercito della Salvezza).

L’Ospedale Betania fornisce: servizi di analisi. Radiologia 24 ore su 24. Visite mediche. Inoltre, offre assistenza infermieristica, diagnostica, terapeutica, medica, chirurgica e riabilitativa. Da oltre vent’anni, infine, rappresenta un importante punto di riferimento nel trattamento dei tumori.