Usa, strage Texas, le condoglianze del Consiglio ecumenico

"La violenza armata di ieri e la perdita di vite umane sono orribili ricordi di come le persone sulla terra non siano all'altezza della volontà del nostro Dio giusto e amorevole", ha scritto Ioan Sauca, segretario generale ad interim del CEC.

Foto Teuter Hansen, unsplash

Roma (NEV), 26 maggio 2022 – Dopo la preghiera pubblicata dalla Chiesa di Cristo, è il Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) ad esprimere il suo cordoglio per le vittime della strage in Texas. In diverse città degli Usa, intanto, si sono svolte veglie di preghiera per ricordare le persone uccise a Uvalde. E prosegue la polemica politica sulla possibilità di regolamentare in qualche modo la vendita di armi negli Stati Uniti – un diritto tuttavia sancito dal secondo emendamento della Costituzione.

“E’ a nome della nostra comunione mondiale di chiese che porgo le nostre sincere condoglianze alle persone e alle chiese negli Stati Uniti –  ha scritto Ioan Sauca, segretario generale ad interim del Consiglio Ecumenico delle Chiese – . La violenza armata di ieri e la perdita di vite umane sono orribili ricordi di come le persone sulla terra non siano all’altezza della volontà del nostro Dio giusto e amorevole. L’innocenza dei bambini non può essere ignorata. Mentre scrivo, mi viene in mente il Salmo 6:3: ‘La mia anima è in profonda angoscia. Quanto tempo, Signore, quanto tempo? Per favore, sappi che il nostro dolore è profondo, le nostre preghiere sono forti e la nostra comunione offre il nostro sincero dolore”, ha concluso.

Qui il testo integrale della lettera di condoglianze del CEC al Consiglio Nazionale delle Chiese di Cristo negli Stati Uniti.

Intanto, oggi la polizia del Texas, secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa, avrebbe arrestato uno studente armato con una pistola e un fucile all’esterno di una scuola superiore a Richardson, 560 km a nord di Uvalde. E si è scoperto che Salvador Ramos il 18enne che ha ucciso 21 persone nella scuola elementare di Uvalde – aveva confidato le sue intenzioni via chat a una quindicenne di Francoforte. “Vado a sparare in una scuola elementare” le ha scritto, aggiungendo di aver “appena sparato alla testa a mia nonna”. Nei giorni precedenti, Ramos aveva detto alla ragazza che gli erano arrivate delle munizioni.